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MotoGP, Aleix Espargarò: "abbiamo rischiato, decisiva la gestione delle gomme nelle FP2"

"Se avessi affrontato la prima metà di stagione con la calma di oggi, forse ora sarei nella Top5 in classifica, Avevo aspettative troppo elevate ed ho commesso degli errori. La top3 a fine campionato però è ancora possibile, se lavoreremo come abbiamo fatto oggi"

MotoGP: Aleix Espargarò: "abbiamo rischiato, decisiva la gestione delle gomme nelle FP2"

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Il circuito di Silverstone sorride all'Aprilia e ad Aleix Espargarò, che inaugura il ritorno della MotoGP piazzando la propria RS-GP davanti a tutti i propri avversari. Lo spagnolo vola nelle FP2 segnando il miglior crono con 1.58.183, staccando di 7 decimi la Ducati di Martin, prima delle Ducati. Se la soddisfazione è quindi giustificata e visibile sul volto del pilota della casa di Noale, non manca però una disamina sulla prima metà di stagione, forse inficiata da aspettative troppo elevate. Era necessario quindi un cambio di mentalità, oltre che di passo, ampiamente dimostrato nell'ottima gestione delle gomme durante le prove libere di questo primo weekend di gare dopo la pausa estiva.

"Sono davvero felice del risultato - esordisce Aleix - è davvero difficile al giorno d'oggi in MotoGP essere più veloci di tutti gli altri, specialmente in una sessione in cui tutti sfruttano almeno tre gomme morbide nei giri veloci. Ho avuto delle ottime sensazioni sin dalla mattina, anche se ammetto di aver cominciato la prima sessione un po più rilassato del dovuto forse, perché lo scorso anno qui commisi un errore e non volevo esagerare. Le prime due gomme non le ho sfruttate a dovere, così quando sono rientrato ai box ho capito di poter essere ancora più veloce, e il giro veloce è arrivato".

Dove hai fatto la differenza oggi?
"Più o meno in ogni settore ho un buon margine, le sensazioni sono state ottime in entrambe le sessioni. Abbiamo approfittato del lavoro svolto nella FP1 in cui tutti hanno speso alcune gomme perché c'era il rischio che la FP2 si svolgesse sul bagnato. Ho anche avuto modo di provare alcune migliorie nel comparto aerodinamico dell'Aprilia, e sinceramente la stabilità della moto è migliorata molto. E' tutto ciò che desidero, migliorare le prestazioni della moto e ottenere dei buoni risultati".

Questo giro veloce è arrivato in modo inaspettato o avevate già una base solida?
"Il rischio che piovesse nelle FP2 ha spinto molti piloti a dare tutto nella prima sessione, perché il rischio di non poter migliorare sul bagnato e trasformare la FP1 in una qualifica era reale. Io però ho preferito lavorare per preparare il giro veloce come di consueto, concentrandomi solo su me stesso. Si è rivelata la scelta giusta, ed In questo modo abbiamo anche provato le nuove componenti".

Con Silverstone hai un rapporto speciale, tieni a freno le tue aspettative per non ripetere ciò che è successo in Argentina?
"In fondo è soltanto venerdì, a inizio anno le mie aspettative forse erano troppo elevate, ho iniziato la stagione pensando subito al titolo ed ho commesso molti errori. Ci sono state tante cadute e tanti punti preziosi andati persi. Se avessi affrontato questa stagione con la mentalità di oggi, forse ora sarei nei primi cinque in classifica. Il campionato però è ancora lungo, e se lavoreremo bene senza commettere errori e con tutti questi punti a disposizione, credo che chiudere la stagione in top3 non sia un miraggio".

Avete avuto modo di provare anche una nuova forcella?
"No, per quella serve un tipo di lavoro molto diverso. Siamo appena tornati da una lunga pausa estiva di cinque settimane, non penso fosse il momento giusto per quel tipo di test".

Rispetto all'inizio di questa stagione, quanto è migliorata la RS-GP?
"Moltissimo, a Jerez ad esempio partivo da una buona posizione, Sono partito in pole position quattro volte ed ogni  volta perdevo subito cinque posizioni. La cosa mi faceva davvero arrabbiare, è stato frustrante. Non ero in grado di compiere sorpassi, avevo problemi di pressione all'anteriore, non riuscivo a difendermi. Da quel momento ho spinto molto Aprilia affinché si lavorasse per trovare delle soluzioni, ed è quello che hanno fatto, lavorando con Savadori".

Se invece si dovesse correre sul bagnato?
"Non posso controllare il meteo, però non mi dispiacerebbe riuscire ad essere veloce in ogni condizioni. Le previsioni però per il fine settimana di gara danno asciutto, quindi sono rilassato ma manteniamo la concentrazione", ha concluso poi lo spagnolo.

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