Le ambizioni della Yamaha non si sono squagliate sotto al caldo torrido dell’estate romagnola, che ha fatto da sfondo al ritorno del Mondiale Superbike sul tracciato di Imola. Mentre Alvaro Bautista si è concesso il secondo errore in stagione, la Casa dei tre diapason non ha sbagliato un colpo, festeggiando il doppio successo di Toprak Razgatlioglu, nelle manche di gara della domenica, e la doppietta di Stefano Manzi in Supersport.
Un Round scoppiettante anche per Axel Bassani, arrivato a un soffio dalla vittoria di Gara 2, e per il team Motoxracing, mai così in alto con Bradley Ray.
IL BELLO - Toprak Razgatlioglu non molla la presa. Non importano il tracciato, le condizioni o il numero di battaglie perse contro Alvaro Bautista, il pilota turco è sempre lì, in prima linea, a lottare per la vittoria, cercando di tenere vivo un Mondiale che altrimenti sarebbe completamente a senso unico.
Una doverosa menzione d’onore va poi ai marshal, ai ragazzi delle hospitality, e a tutti gli addetti ai lavori che hanno sfidato il caldo di Imola, per permetterci di vivere questo intenso fine settimana.
IL BRUTTO - La Top 10 è sempre più difficile da raggiungere per la Honda. Fuori dai dieci in tutte e tre le gare a Donington, a Imola la Casa dell’Ala è riuscita a mettere a segno solo un decimo posto con Lecuona in Gara 2, grazie alla complicità di alcune cadute.
IL CATTIVO - Stefano Manzi ha risposto alle polemiche di sabato, mettendo tutti a tacere dopo il successo in Gara 2. Aggressivo e “politically scorrect”, come si è proclamato lui stesso dopo la doppietta, il romagnolo si è autocandidato per il ruolo di “Bad Boy” della Supersport.
LA CONFERMA - Axel Bassani e il team Motocorsa sono sempre più al comando tra gli Indipendenti. Con la piazza d'onore centrata in Gara 2, il feltrino ha ampliato ulteriormente la forbice con Danilo Petrucci, mettendo 62 punti tra sé e il ternano.
LA DELUSIONE - Dopo aver visto Jonathan Rea lottare come un leone a Donington Park, il tracciato di Imola sarebbe dovuto essere il perfetto terreno di caccia per ambire alla prima affermazione di questo 2023. Invece la vittoria non è mai stata alla portata del Cannibale, che ha dovuto ridimensionare, ancora una volta, le sue aspirazioni.
L’ERRORE - Impeccabile per quindici manche consecutive, Bautista si è concesso il lusso di sbagliare in Gara 2, toccando la riga bianca al Tamburello. Una disattenzione che ha spedito il leader del campionato ruote all’aria dopo due curve, lasciando Razgatlioglu e Bassani liberi di giocarsi la vittoria.
LA SORPRESA - Il layout old style di Imola ha ricordato i circuiti di casa al campione del BSB Bradley Ray, che si è esaltato nella sua prima uscita sul tracciato romagnolo. Veloce sin dalla qualifica, il britannico si è regalato la sua miglior prestazione stagionale, chiudendo Gara 2 in sesta posizione.
IL SORPASSO - Decisivo per le sorti della prima gara della Supersport è stato il sorpasso compiuto da Manzi in uscita dalla Variante, ai danni Federico Caricasulo. La manovra più discussa di tutto il fine settimana al Santerno, che ha regalato il successo a Stefano e il primo “zero” del weekend al ravennate.
LA CURIOSITÀ - Con i tre podi all’Enzo e Dino Ferrari, Toprak ha scavalcato Chaz Davies nella classifica di tutti i tempi, portandosi a quota 102. Sette podi in meno di Carl Fogarty, che occupa il quinto posto della graduatoria.
IO L’AVEVO DETTO - “La Ducati va meglio con il caldo, ma questo è un tracciato difficile” ha profetizzato Razgatlioglu venerdì.