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SBK, Go Eleven e Barni: sono queste le piste per il ritorno di Andrea Iannone

Denis Sacchetti, team manager Go Eleven, ha già parlato con Ducati per capire i costi di una simile operazione per il 2024. Barnabò aspetta prima una risposta da Petrucci per poi valutare la seconda moto

SBK: Go Eleven e Barni: sono queste le piste per il ritorno di Andrea Iannone

Il suo è certamente un nome caldo in ottica 2024. Stiamo parlando di Andrea Iannone, che a dicembre finirà di scontare la squalifica di quattro anni per la positività al drostanolone e poi potrà finalmente tornare a correre.

Come lui stesso ha ammesso più volte: Andrea sta lavorando per essere al via della stagione 2024 della Superbike. Lo sta facendo in pista, dove si allena costantemente utilizzando l’Aprilia e ultimamente anche la Ducati, così come fuori dove sta cercando di capire quelle che possono essere le strade percorribile per il rientro.

A tal proposito cerchiamo subito di sgomberare il campo da dubbi e interrogativi in merito all’argomento. Quello che possiamo dire è che al momento non c’è alcuna trattativa avviata da parte di qualche team con Iannone. Ciononostante c’è però l’interesse concreto da parte di due squadre satellite del paddock, ovvero Go Eleven e Barni.

Andiamo quindi ad analizzare la situazione nel dettaglio.

Go Eleven: la priorità della squadra diretta da Gianni Ramello è innanzitutto decidere cosa fare con Oettl. Il pilota tedesco vorrebbe infatti continuare l’avventura con il team piemontese, ma molto dipenderà da quelli che saranno i suoi risultati nelle prossime gare. A Donington si sono visti i primi segnali di luce, ma a Philipp spetta il compito di confermarsi anche a Imola e Most e lui questo lo sa. Detto ciò l’obiettivo di Go Eleven per il 2024 è quello di schierare una seconda moto. Un’idea che stuzzica, ma con dei costi particolarmente ingenti, il cui valore è di ben 800 mila euro.

 Sta di fatto che per avere una seconda moto le chiavi sono due: o Aruba sostiene l’operazione piazzando Rinaldi, come fatto due anni fa con Davies, oppure Go Eleven dovrà andare a caccia di sponsor affidandosi eventualmente a quelli della famiglia Oettl.

Tornando al discorso Iannone, il team Go Eleven ha già sondato la strada che porta ad Andrea. Denis Sacchetti, team manager e nostro columnist nei TGPOne, si è infatti confrontato nelle scorse settimane con Ducati riguardo i costi legati a una simile operazione. In seguito lo ha fatto anche con l’entourage di Andrea. Ovviamente stiamo parlando di un’operazione che, qualora dovesse andare in porto, comporta un trattamento praticamente ufficiale con Ducati, la quale si impegna in prima persona fornendo un elettronico e un capotecnico della Casa presente in pista.

Sta di fatto che a meno di una settimana dal round di Imola, sul fronte Iannone il team Go Eleven ha già abbastanza chiari quelli che possono essere tutti i costi da sostenere per una maxi operazione del genere. Ovviamente non c’è fretta, perché la priorità della squadra è valutare le prestazioni di Oettl per le prossime gare ed eventualmente aspettare una risposta da Aruba, qualora il team di Cecconi decidesse di piazzare Rinaldi nel caso in cui Bulega raccogliesse il suo testimone nella squadra factory.

Barni: come ci ha detto la scorsa settimana a Donington, il nome di Iannone è una possibilità anche per il team Barni. Marco Barnabò già sa quali sono i costi da sostenere per il ritorno di Andrea nel paddock della Superbike con i colori della squadra orobica. L’idea stuzzica, ma lui preferisce aspettare e prendere tempo.

La priorità di Barni è innanzitutto capire quelle che sono le intenzioni di Petrucci per il prossimo anno. Nelle ultime due gare Petrucci ha fatto vedere importanti passi avanti e la speranza è che Misano e Donington possano essere il trampolino di lancio verso il rinnovo del contratto, che fino ad un paio di settimane fa sembrava tutt’altro che scontata. In merito alla questione tra Imola e Most ci aspettiamo una decisione da parte di Petrux.

Questa è la priorità di Barni, in seguito si aprirà il capitolo Iannone, un capitolo tutto da scrivere. L’idea di Barni, che vede il coinvolgimento in prima persona dello sponsor Spark, è quella di fornire ad Andrea lo stesso tipo di pacchetto di cui gode Petrucci, ovvero un sostegno praticamente ufficiale.

Queste le due strade percorribili da Andrea per il suo ritorno: vedremo quindi cosa accadrà in questa estate che già si sta rivelando incandescente.    

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