Quattro gare, due podi e altrettante vittorie. Al suo primo anno di vita, il Campionato Italiano Velocità Femminile sta diventando un feudo di Sara Cabrini. Gli eventuali interrogativi dettati dai tracciati infidi, tortuosi e sconosciuti sono stati spazzati via con una superiorità finora fuori discussione. All’Autodromo di Modena, teatro del terzo appuntamento del 2023, in sella alla Kawasaki Ninja 400 del team Gradara Corse ha messo a segno la seconda affermazione consecutiva dopo quella conseguita (per la prima volta in carriera) a metà giugno all’Autodromo dell’Umbria di Magione. La miglior debuttante della Women’s European Cup 2021 ha letteralmente fatto il vuoto nella singola gara svoltasi domenica 2 luglio sul piccolo impianto di Marzaglia di appena 2 km, portandosi al giro di boa della stagione a -1 in campionato dalla primatista Roberta Ponziani.
Ad un passo dalla pole
Tra le sfortunate protagoniste dell’ultimo round della ribattezzata Women’s European Championship all’Autodrom Most, Sara Cabrini si è presentata a Modena con la ferma intenzione di dimenticare per sempre le disavventure della Repubblica Ceca. Propositi suffragati a cominciare dalla doppia sessione di qualifiche ufficiali di sabato 1° luglio, quando è arrivata giusto ad un paio di decimi dalla pole della già citata Roberta Ponziani (Roc’N’Dea Yamaha), preparandosi nel migliore dei modi ad un’intensa gara.
Dominio totale di Sara Cabrini
Alla luce di questo distacco in molti si aspettavano un duello ravvicinato per la vittoria. Invece, i 16 giri in programma hanno messo in mostra tutta la supremazia della motociclista fiorentina, in particolar modo nei cosiddetti “short track”, a lei prettamente congeniali. Basti pensare che nessuna delle sue avversarie, nemmeno per un istante, sia riuscita a metterle le ruote davanti. E con la medesima modalità di Magione: partenza perfetta e fuga in solitaria, in questa circostanza persino con un vantaggio maggiore rispetto alla volta precedente.
Cercasi avversarie nel CIV Femminile
Sara Cabrini è scappata via viaggiando su tempi da qualifica (crono di 1’14”521 al secondo giro contro l’1’14”707 della pole-woman Ponziani!), distanziando attorno agli otto secondi il terzetto di inseguitrici formato da Roberta Ponziani (2^), Arianna Barale (3^ al secondo podio di fila) e Martina Plenario (4^). Ancor più distaccate Nicole Cicillini (Prata Motosport Yamaha) e Martina Guarino (MotoXRacing Yamaha), rispettivamente 5^ e 6^. Dopo la musica ha concluso l’altra papabile avversaria Aurelia Cruciani (Roc’N’Dea Yamaha), soltanto nona al traguardo al culmine di un week-end pieno di calvari tecnici che in gara l’hanno obbligata a partire dal fondo dello schieramento.
Storie tese per il podio
Nonostante i giochi-vittoria di fatto già chiusi nell’arco di pochi metri, lo spettacolo non è mancato... così come gli attimi di tensione nella battaglia valevole per il terzo gradino del podio, in cui Martina Plenario può recriminare a causa di un episodio increscioso. Superata la metà di gara, la portacolori del team Officina dei Talenti Yamaha (terza fino a quel momento) si è ritrovata una doppiata davanti (nello specifico Manuela Vignati) nel bel mezzo del cambio di direzione di curva 5 e 6, dovendo gioco-forza chiudere il gas, allargare la traiettoria e cedere il passo ad Arianna Barale (Box Pedercini Corse Kawasaki). Un’incomprensione da “nulla di nuovo” per gli occhi esperti del panorama motociclistico, a posteriori tuttavia costata carissimo alla pilota bolognese, non in grado di trovare il varco giusto per contrattaccare nei giri finali.
Prossimo appuntamento Mugello
Per quanto entrambe abbiano tenuto un colloquio pacifico nel post-gara, dal canto suo Martina Plenario dovrà attendere il 2-3 settembre prossimi per rinnovare i personali propositi da top-3. Il quarto round è fissato all’Autodromo del Mugello, dove il CIV Femminile tornerà ad affiancare per l'occasione la Women’s European Championship con Roberta Ponziani leader di campionato a quota 94 punti, 1 sola lunghezza in più della rientrante Sara Cabrini in stato di grazia. Si prospetta dunque un affare-a-due in vista di una seconda parte di stagione piena di spunti d’interessi al fine di decretare la prima campionessa della serie tricolore.