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MotoGP, Horacio Pagani: "Bagnaia ha un basso profilo, può avere una nostra macchina"

Il costruttore argentino, ospite di Pecco Bagnaia nel box Ducati, ha chiarito una leggenda che circola da tempo nell’ambiente: quella di essere, cioè, stato coautore di una moto leggendaria, la MV Agusta F.4, sulla quale invece si è rifiutato di intervenire

MotoGP: Horacio Pagani:

Disegna auto da sogno, Horacio Pagani, ma al Mugello per la prima volta ospite di Pecco e della Ducati, gli luccicavano gli occhi di fronte alle MotoGP.

La mia prima volta ai box, invitato da Bagnaia…l’ambiente delle moto mi piace molto di più di quello della F.1. E’ meno sofisticato e poi questi piloti vanno fortissimo - ha detto alla Gazzetta - Ho visto la gara Sprint lungo la pista: è impressionante quello che riescono a fare”.

Il costruttore argentino poi ha chiarito una leggenda che circola da tempo nell’ambiente: quella di essere, cioè, stato coautore di una moto leggendaria, la MV Agusta F.4.

“In realtà la ho avuta in casa per mesi, ma mi sono reso conto di non poter perfezionare in alcun modo quella disegnata da Tamburini. Così il restyling non è mai nato”.

L’argentino, nativo di Santa Fè, ha fondato la sua casa automobilistica a San Cesario sul Panaro, nel pieno della Motor Valley.

C’è una Pagani nel futuro di Bagnaia?

“Assolutamente, con quel suo carattere schivo può fare parte della nostra famiglia, perché per possedere una Pagani devi avere un basso profilo”.

Fra la mitica Zonda, la Huarya che si è regalato Jorge Lorenzo e la Utopia, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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