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MotoGP, Quartararo: “Resto calmo perché arrabbiarsi non migliora le prestazioni”

Fabio, reduce dalla separazione col manager Eric Mahe, dovrà transitare dalla Q1 al Mugello: “mi aspettavo di meglio questo pomeriggio, ma ho faticato. Dobbiamo capire perché ho delle sensazioni diverse dallo scorso anno”

MotoGP: Quartararo: “Resto calmo perché arrabbiarsi non migliora le prestazioni”

Le settimane che hanno preceduto il weekend del Mugello hanno visto la separazione tra Fabio Quartararo e lo storico manager Eric Mahe. Nonostante questa novità, il francese arriva in Italia con l'obiettivo di puntare a un risultato importante.   

Il layout del tracciato toscano sembrava aver regalato un po’ di speranza alla Yamaha dopo le prove di questa mattina, in cui le M1 di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli erano sembrate particolarmente a loro agio tra le colline toscane, chiudere le FP1 in seconda e settima piazza. Piccoli spiragli di ottimismo che sono scomparsi con l’aumentare delle temperature di questo caldo venerdì in Italia, concluso da El Diablo al 15° posto della classifica combinata.

Mi aspettavo qualcosina di meglio questo pomeriggio, anche da parte mia, ma sfortunatamente i due time attack non sono andati particolarmente bene - ha spiegato il pilota francese - Dobbiamo capire cos’è successo, perché ero abbastanza sorpreso dal tempo che sono riuscito a fare questa mattina, ma al pomeriggio ho fatto più fatica”.

A differenza del compagno di squadra Morbidelli, e di gran parte dei piloti in griglia, Quartararo non è riuscito a migliorarsi nelle FP2, faticando ad abbassare i propri tempi con le temperature un po’ più alte, rispetto al mattino.

Credo che il fatto di avere poco grip non ci aiuti, perché sono condizioni in cui facciamo un po’ fatica, ma dovremo capire come risolvere la cosa, perché nel corso dell’anno ci troviamo spesso a girare con il caldo” ha ammesso Fabio, costretto domani a transitare dalla Q1.

Un netto passo indietro rispetto allo scorso anno, quando il nizzardo era riuscito ad assicurarsi il secondo gradino del podio, dopo essere scattato dalla sesta casella dello schieramento. Cosa è cambiato così tanto rispetto ad allora? 

“C’è una grossa differenza. Ho delle sensazioni diverse sia all’anteriore che al posteriore e il feeling non è al 100%, anche se se sto usando la configurazione dell’anno scorso - ha spiegato - Vedremo se riusciremo a risolvere e a trovare una situazione, perché devo riuscire a godermi di più la moto e a portarla al limite, senza lottare”.

Il Campione del Mondo 2021 è poi entrato più nel dettaglio delle difficoltà che sta avendo al Mugello: La moto è rigida in ingresso curva, come se non avessi alcun feedback dall’anteriore. Mi manca la fiducia in ingresso curva” ha affermato, senza avere una grande idea delle ragioni per cui le sue sensazioni sono così diverse, pur usando lo stesso setting: “Non ho idea del perché sia così. Se non sbaglio, il telaio è rimasto lo stesso. L’unica cosa che è cambiata è il motore 2023”

Un baratro da cui sembra sempre più complicato riuscire a uscire, ma Quartararo non si lascia prendere dallo sconforto e per questo prova a restare più calmo di quanto non sembrasse nel fine settimana di casa a Le Mans. Concluso dal francese con un ritiro nella gara sprint e un 7° posto.

“Sembro più calmo - ha puntualizzato El Diablo - Cerco di restare tranquillo, perché arrabbiarmi ogni volta non ci aiuterebbe a migliorare le nostre performance. Credo che questo sia il miglior modo per noi per affrontare la cosa”.


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