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MotoGP, Marquez: “Honda è il mio piano A, ma voglio soprattutto una moto vincente”

“Credo nella Honda, ma avere una moto competitiva è sempre stata la mia priorità. Iannone? Spero torni, ma la MotoGP non il posto giusto dopo quattro anni”

MotoGP: Marquez: “Honda è il mio piano A, ma voglio soprattutto una moto vincente”

Dopo aver saltato gli appuntamenti in Argentina, Texas e Spagna, per l’infortunio riportato in Portogallo, Marc Marquez è rientrato a Le Mans, dove ha dato prova di essere tornato il Marc di sempre, mancando il podio nel GP di Francia solo per via di una caduta. Un risultato che cercherà di centrare al Mugello, dopo lo spettacolo offerto oltralpe.

Mi sono divertito tanto nel weekend a Le Mans, il passo era migliore di quanto mi aspettassi, soprattutto in gara. È vero che ho corso molti rischi, specialmente a fine corsa. Il limite è stato più la mia condizione che la moto. Ero distrutto, anche per via della sindrome compartimentale al braccio - ha ammesso il catalano, commentando la sua prestazione in Francia - Mi ero dimenticato di tutto quello che ho passato, non ho pensato a dove venissi, ma ho continuato a spingere. Quando non guidi bene con queste MotoGP puoi commettere un piccolo errore, come mi è accaduto quando spingevo al massimo, però penso di essere in un buon momento, anche a livello di condizione fisica. Penso di essere tornato al mio massimo livello, come a Portimao, però vedremo perché qui soffriremo di più, perché tanti punti deboli della moto e del mio stile di guida vengono evidenziati in questo circuito. Cercherò comunque di fare del mio meglio”.

Proprio un anno fa, in conferenza stampa al Mugello, Marquez ha annunciato la quarta operazione al braccio martoriato nel 2020 a Jerez. Quanto è cambiato in quest’ultimo anno?

Il GP del Mugello del 2022 è stato uno dei più difficili della mia carriera, perché avevo già la testa alla clinica in America, dove sarei stato operato, mentre il corpo era qui a guidare una MotoGP e sono riuscito comunque a concludere in Top 10, se ricordo bene - ha risposto il pilota Honda - Ovviamente quest’anno l’obiettivo non è arrivare in Top 10, ma cercare di avvicinarci un po’ di più ai primi. È vero che ci sono otto Ducati, più due Aprilia, che vanno molto veloci, ma cercheremo di fare del nostro meglio, di capire in che posizione siamo e di lottare, come abbiamo fatto a Le Mans”.

Una gara in cui il 30enne è sembrato guidare ben oltre il limite.

“Io guido sempre al limite. Sono caduto molte volte nel corso della mia carriera, perché guido sempre al limite. Anche in passato guidavo in quel modo, ma se l’ho fatto a Le Mans è stato perché sentivo il limite - ha puntualizzato l’iberico - Nel 2022 non cadevo tanto in gara, perché non guidavo al limite perché non lo sentivo, mentre a Le Mans sì e stavo guidando bene. Nel momento in cui sono caduto stavo andando più lento in quella curva, perché Martin mi stava superando all’interno. Il problema è stato che non avevo abbastanza velocità per derapare in ingresso curva, quindi ho forzato un po’ sull’anteriore e l’ho perso. Non sono caduto perché volevo andare più veloce. Il problema è che devi essere molto cauto e attento a tutti i dettagli, con il pacchetto che abbiamo adesso”.

Vista la scarsa competitività della Honda nelle ultime stagioni, a tenere banco in queste tre settimane di pausa della MotoGP sono state le voci sul futuro dell’otto volte iridato. Con l’ex compagno di squadra Jorge Lorenzo che ha ipotizzato un 2025 in Ducati, per il maggiore dei fratelli Marquez.

“Jorge era un bravo pilota, vedremo se è bravo anche a fare previsioni - ha detto ridendo il catalano - Scherzi a parte, ho un contratto con la Honda per l’anno prossimo e il mio impegno insieme a loro è totale. Saranno sempre il mio piano A, ma è pur vero che io cercherò sempre un progetto vincente. Non mi importano i colori, il nome o il luogo. So che gli anni stanno passando, ma io sto facendo del mio meglio. Mi sono sottoposto a una nuova operazione al braccio, per tornare nelle migliori condizioni fisiche e ora che le ritrovate, sono pronto per tornare a lottare per il Mondiale”.

Dopo il calvario degli ultimi anni, del resto, l’unica cosa che interessa a Marc è avere una moto con cui vincere. 

“È sempre stato così. È sempre stata la mia priorità principale e continuerà sempre a esserlo - ha sottolineato il pilota spagnolo - Quando ho firmato con la Honda nel 2009, abbiamo concluso ogni gara sul podio, tranne una ad Austin, in cui non abbiamo corso. Credo ancora pienamente nella Honda. Dobbiamo ancora lavorare molto per raggiungere il livello dei nostri avversari ma, anche così, a Le Mans eravamo lì e questo è positivo. Non sto guardando i risultati degli altri piloti Honda, penso soltanto a me stesso. Cercherò di dare il 100% quest’anno e l’anno prossimo. Siamo nel 2023, l’anno prossimo sarà il 2024, quindi avremo tempo per pensare al futuro”. 

Compagno di mille battaglie, Andrea Dovizioso è entrato tra le Leggende della MotoGP, al Mugello. Un traguardo salutato così dal suo storico rivale: “Sono felice per Andrea, perché è stato uno degli avversari migliori che ho avuto e uno di quelli con cui ho avuto uno dei rapporti migliori, perché è difficile lottare contro un avversario e avere allo stesso tempo un buon rapporto, soprattutto perché abbiamo lottato tante volte. I miei ricordi più belli? Onestamente ricordo soprattutto quando mi ha battuto, come le due volte all’ultima curva in Austria e anche a Motegi, sempre all’ultima curva. Ricordo maggiormente quelle gare, perché è li che si può imparare piuttosto che nei casi in cui l’ho battuto io. Ho imparato molto da lui, soprattutto per la sua mentalità”.

Restando in tema di vecchie conoscenze, Marc ha poi detto la sua su un possibile ritorno in MotoGP di Andrea Iannone, una volta scontata la squalifica per doping.

“Ho avuto tante belle battaglie con Andrea. È un pilota molto veloce. Spero che ritorni, ma la MotoGP non è una categoria in cui tornare dopo quattro anni - ha affermato Marquez - Magari dovrà arrivarci passo dopo passo, partendo prima da un’altra categoria, in un altro campionato”.

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