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Granado: “Dalla SBK alla MotoE serve cambiare il chip in testa”

“L’ultimo mese delle mia vita è stato difficile. Non so se sono ancora il favorito come dicono i piloti MotoGP, ma sono convinto di poter recuperare. In SBK non sono ancora arrivato al limite”

MotoE: Granado: “Dalla SBK alla MotoE serve cambiare il chip in testa”

Eric Granado si appresta al debutto stagionale in MotoE. A causa dell’incidente di Barcellona, il pilota brasiliano è stato fermo quasi un mese, ma adesso è giunto il momento di tornare in azione. Lo farà al Mugello, in occasione del secondo round elettrico in sella alla Ducati.

Da parte sua non manca l’attesa verso una sfida dove l’obiettivo è certamente quello di conquistare il titolo iridato. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato in occasione del media day organizzato da GIVI presso la sede di Brescia

“Siamo pronti per questo inizio di stagione – ha esordito Granado – nei test invernali sono sempre stato il più veloce, ma purtroppo l’incidente di Barcellona ho condizionato i miei piani. L’ultimo mese delle mia vita è stato difficile, perché fisicamente stavo bene, ma dovevo fare i conti con questo trauma cranico e la commozione cerebrale. Adesso però ho recuperato e sono pronto per il Mugello”.

Ad inizio stagione i piloti MotoGP ti avevano indicato come il favorito. È ancora così?
“Non so se sono ancora il favorito come dicono i piloti MotoGP, ma sono convinto di poter recuperare il gap che ho in Campionato. Ho perso due gare, ma quest’anno ce ne saranno due in più. Vedremo quindi cosa accadrà. Di sicuro la concorrenza è forte, Ferrari è super competitivo, così come Torres è un pilota tosto. Il mio Mondiale inizierà qua e sono pronto”.

In SBK sei chiamato a difendere i colori MIE.  Quanto è grande il salto dalla SBK alla MotoE?
“Quando passi dalla Honda alla Ducati serve cambiare il chip in testa. La Ducati è molto diversa dall’Energica, inoltre il motore sembra quello di una moto classica e l’elettronica è simile a una SBK. Forse la staccata è l’aspetto che avvicina più l’elettrico alle derivate di serie, inoltre il modo in cui dai in gas in curva. Penso che Ducati abbia fatto un gran bel passo avanti”.

Della MotoE apprezzo il fatto che tutte le moto sono uguali e di conseguenza partiamo tutti con le stesse possibilità di lottare per la vittoria”.
“Il progetto SBK è molto nuovo e ogni anno stiamo cercando di trovare delle soluzioni. Purtroppo noi non abbiamo la stessa moto di Xavi e Iker, ma HRC sta facendo tanto e presto anche noi avremo alcune novità. Personalmente penso di non essere ancora arrivato al limite, dato che ci servono diversi miglioramenti, soprattutto a livello di elettronica, così come in frenata”.

Chi vince al Mugello?
“Bella domanda! Ferrari sarà certamente forte, perché questa è una pista che si adatta bene alle sue qualità, ma io sono comunque fiducioso, di poter fare un bel weekend di gara e ambire alle posizioni di vertice”.       

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