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SBK, Iannone prepara il ritorno: la Superbike lo aspetta, ma su quale Ducati?

A Misano Andrea ha confermato che sta lavorando per tornare una volta terminata la squalifica. Il mercato SBK è solo all’inizio, ma chi è pronto a scommettere sul pilota di Vasto?

SBK: Iannone prepara il ritorno: la Superbike lo aspetta, ma su quale Ducati?

Lo abbiamo rivisto in pista a Misano lo scorso weekend. Sereno, spensierato, sorridente, affiancato dalla sua Elodie: presenza fissa in occasione della tappa della Riviera del Mondiale SBK. Per l’occasione Andrea Iannone ha ritrovato tanti vecchi amici e compagni del paddock: da Davide Tardozzi e Danilo Petrucci, passando per Bulega, Dall’Igna, Biaggi e molti altri.

La sua voglia di tornare in pista a correre è tanta e lui stesso lo ha confermato in occasione dell’intervista rilasciata a Sky: “Stiamo lavorando al futuro, ho trascorso questi anni pensando al dopo. Se sono ancora qua è perché vorrei tornare”.

Parole chiare e trasparenti quelle pronunciate da parte di The Maniac, che mette nel mirino il 2024 come anno della ripartenza, una volta terminata la squalifica. In un mercato come quello della SBK, che da poco è decollato, Andrea Iannone punta al grande ritorno con la Ducati. È senza dubbio questa la pista più accreditata, considerando gli stretti rapporti con Borgo Panigale e il rapporto di amicizia che lo lega con Michele Pirro, grazie al quale potrebbe condividere giornate di test in pista per prepararsi al meglio in vista dell’inizio del Campionato.

Dando invece uno sguardo ai team, la prima squadra che potrebbe scommettere su Andrea Iannone per il prossimo anno è certamente Barni. Marco Barnabò, considerata come una delle persone più stimate e professionali dell’intero paddock, disporrebbe di tutte le garanzie a livello tecnico ed economico per concretizzare un’operazione del genere, avvalendosi ovviamente del brand Spark, che ha deciso di sostenere e investire nella struttura orobica.

In attesa di capire cosa deciderà di fare Petrucci la prossima stagione, siamo dell’idea che a Barni non mancherebbero le risorse per poter portare una seconda moto sullo schieramento. Occhio però che la squadra orobica non è l’unica possibilità per Andrea, perché nel caso ci sarebbe anche Go Eleven. Qua però la questione è più complicata, perché il team di Ramello scommetterebbe su The Maniac solo in caso di una seconda moto e non con moto unica.

A tal proposito Dennis Sacchetti ha già provato a fare le dovute valutazioni del caso, parlando con Ducati per capire che tipo di sostegno avrebbe da parte della Casa. Come ben sappiamo Go Eleven punta a fare la seconda moto il prossimo anno, ma molto dipenderà da come si evolverà la situazione in casa Aruba e da che tipo di appoggio garantirà la struttura di Cecconi nel momento in cui affiderà a Go Eleven uno tra Rinaldi o Bulega.

In tutto ciò bisogna poi tenere conto di una componente economica non da poco, perché le cifre superano i 700 mila euro per una seconda moto. A Go Eleven il nome di Iannone piace, specialmente alla famiglia Ramello, ma per portare a termine un’operazione del genere serve un sacrificio non da poco, rischiando per certi versi di fare il passo più lungo della gamba.

Ecco perché al momento Barni sembra essere la pista più concreta, a livello economico e tecnico, per un eventuale ritorno di Andrea nel mondo delle corse, rappresentato dalla Superbike.

Infine sarà interessante capire cosa farà Marc VDS: il weekend del Mugello è alle porte e certamente ne sapremo qualcosa di più. Per la SBK si preannuncia quindi un’estate di fuoco sul fronte del mercato.    

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