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Al termine del weekend di SBK di Misano, abbiamo avuto modo di scambiare due parole con due protagonisti della grande famiglia Ducati. Da un lato il collaudatore per eccellenza, Michele Pirro, dall'altro Matteo Ferrari, pilota della nuovissima Ducati elettrica V21L nel mondiale MotoE, nonché reduce da una vittoria in Gara2. Se Michele Pirro può a buon ragione definirsi un protagonista in quella che è stata l'evoluzione tecnologia della nuova Panigale, un esploratore delle novità firmate Borgo Panigale, non da meno lo è Matteo Ferrari, un pilota che sta dimostrando di saper essere veloce su strade mai tracciate, su di una moto che ambisce a proiettare il mondo delle corse su due ruote verso il futuro.
Michele, al Mugello tu e Matteo vi scambierete le moto? In fondo è giovane, andrebbe sicuramente forte!
"Gli piacerebbe uno scambio! - scherza Michele - con le moto la sicurezza non c'è mai, ma senza dubbio nella mia prossima wild card al Mugello, tra tutte le griglie sarò il pilota più datato!"
Possiamo aspettarci qualche altra novità di Gigi Dall'Igna sulla tua Panigale?
"In questo momento non abbiamo l'esigenza di fare cose troppo strane, la moto al momento è davvero competitiva. Di certo dovremo fare dei chilometri con alcune componenti perché lo sviluppo non si ferma mai. Sarà bello tornare da wild card coi colori Aruba, che qui a Misano ha dominato".
Hai anche aiutato nello sviluppo della DucatiE, hai dato dei consigli a Matteo?
"A Le Mans non ero presente, al Mugello credo ne avremo l'occasione, ma in fondo in Gara 2 ha già dimostrato di essere il pilota più competitivo, e ci eravamo già interfacciati anche in passato quindi sono convinto che saprà fare la differenza di nuovo".
Passiamo quindi a Matteo, che la prossima settimana correrà qui al Mugello. Hai già avuto modo di provare la nuova DucatiE su quel circuito?
"Lo scorso anno ho avuto modo di girare con la moto precedente (la Energica N.d.R.) - ci spiega Matteo - ma quella nuova è tutto un altro mondo. Siamo già migliorati molto rispetto al passato, e forse riusciremo ad abbassare ancora i tempi. Col drastico calo di peso della moto ora riusciamo a girare intorno al 56 ma c'è ancora margine di miglioramento".
Pensi che avrai modo di girare anche con la Desmosedici?
"Credo che il momento per provarla ci sarà, ma per ora Michele ha ancora molti chilometri da percorrere come collaudatore!".
