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SBK, Razgatlioglu: “Bautista sempre da solo? Non duellare va contro la mia natura”

Toprak Razgatlioglu chiude con due secondi posti la domenica di Misano: “Capisco la noia che si genera. Accade lo stesso a me se in gara non sono invischiato in duelli ravvicinati. Spero che a Donington lotteremo tutti insieme. In partenza sono stato aggressivo in quanto sapevo che in rettilineo non avrei avuto chance”

SBK: Razgatlioglu: “Bautista sempre da solo? Non duellare va contro la mia natura”

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Il fine settimana di Toprak Razgatlioglu al Misano World Circuit Marco Simoncelli va in archivio con un paio di piazzamenti sul podio. Sebbene alla vigilia di questo appuntamento le aspettative fossero ben altre, il pilota della Yamaha ha salvato il salvabile centrando due secondi posti sia nella Superpole Race del mattino che in Gara 2 del primo pomeriggio. Di fatto il massimo risultato raggiungibile alla luce della manifesta superiorità di Alvaro Bautista e della Ducati.

“Non abbiamo fatto dei progressi significativi da ieri. Nonostante il buon ritmo, ho cercato semplicemente di seguire Bautista che anche oggi era inavvicinabile - ha detto il Campione del mondo 2021 - come i Ducatisti ho utilizzato la nuova SCX di sviluppo invece che la specifica di gamma. Ho lottato per tutta la gara per cercare di preservare la tenuta della gomma posteriore. Non è stato semplice tenere a bada Rinaldi data la potenza della sua moto sul rettilineo, sono dispiaciuto che poi sia caduto”.

Almeno in partenza il turco ha provato a mettere i bastoni tra le ruote allo spagnolo, al quale tuttavia è bastato un giro e mezzo per rimettere le cose a posto: “In partenza sono stato aggressivo in quanto sapevo che in rettilineo non avrei avuto chance. In generale sono comunque soddisfatto, mi porto a casa questi tre podi anche se un pizzico di rammarico resta per l’esito della Superpole Race (sospesa anzitempo con il primo posto di Bautista a portata di mano; ndr). Sapevamo di essere forti perché sulla breve distanza lo svantaggio da Bautista si assottiglia”.

Lo strapotere di Bautista è tale da pensare che servirà un’impresa per spezzare il suo filotto di vittorie: “Sono stato 5-6 secondi più rapido del 2022, Bautista addirittura una decina. Questo significa che la Ducati è migliorata notevolmente come pacchetto tecnico. Non a caso ogni volta se ne contano diverse nelle zone alte della classifica. La Panigale V4 R è completa. Nella velocità di punta, in curva ed a livello di elettronica. Un bene per la Superbike. Per quanto mi riguarda sono qui per vincere, non per arrivare secondo e con Yamaha continueremo a rimboccarci le maniche da qui alla fine della stagione”.

Razgatlioglu ha fisso nel mirino il round di Donington Park in programma l’1-2 luglio prossimi. Luogo in grado di evocare piacevoli ricordi come la perentoria tripletta conseguita nel 2022: “Sono fiducioso, ma non mancheranno le incognite, in primis per via della recente riasfaltatura del tracciato. Proverò a fare del meglio ricordando che lo scorso anno Bautista si dimostrò molto veloce e che Rea spesso si esalta davanti al pubblico di casa. Spero che lotteremo tutti insieme, capisco la noia che si genera tra gli appassionati vedendo Bautista girare sempre da solo. Accade lo stesso a me se in gara non sono invischiato in duelli ravvicinati, va contro la mia natura”.

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