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In viaggio con Kawasaki Versys 650: alla scoperta della Magna Grecia

VIDEO - Oltre 500 km negli scenari della Costa Tirrenica. Dalla distruzione di Pompei ai templi di Paestum, fino alla leggenda di Palinuro. La Versys 650 si è rivelata una grande macinatrice di chilometri 

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di Lello Vaccaro

Non è stato difficile scegliere un percorso che potesse farci immergere nella storia, nella leggenda e nella natura. La Campania in questo senso può offrire una moltitudine di percorsi, itinerari e siti ricchi di fascino, storia e cultura. Così abbiamo raccolto l’invito di Kawasaki Italia a utilizzare la Versys 650 per uno dei nostri viaggi esplorativi. Una moto che da qui a poco si sarebbe rivelata sorprendente in quanto a semplicità di guida, maneggevolezza ma anche stabilità e interessanti consumi. Il tour inizierà dalla mia città, Napoli e ci porterà verso sud. Saliremo sul Vesuvio per poi raggiungere la provincia di Salerno e cioè Paestum, Palinuro e infine Casaletto Spartano per visitare l’Oasi delle Cascate dei Capelli di Venere.

Kawasaki Versys 650 in viaggio: una grande conferma

La Versys 650 si arrampica con molta disinvoltura su per la provinciale 114 che ci condurrà alla cima del vulcano più temuto al mondo. Il bicilindrico da 649 cc che eroga 67 cavalli e 6,2 Kgm di coppia è dolce, lineare e costante nel suo rendimento e tutto il tratto da motard della strada del Vesuvio diventa un ottimo modo per studiare ciclistica e freni, che prontamente rispondono alla chiamata, anche quando si alza un po' il ritmo. 219 Kg a pieno, sella da 845mm, serbatoio da 21 e disponibile anche per patente A2, con 8.940 euro Kawasaki offre un pacchetto completo ma la Versys si può arricchire con diversi accessori. Valigie, baule, faretti, paramani, plexiglass maggiorato. Bisogna solo capire cosa ci serve sulla nostra moto.

In realtà il Vesuvio dista dal centro di Napoli una trentina di chilometri, bisogna percorrere in moto almeno 30 minuti per arrivare in cima e quando ci si immerge in questo contesto le sorprese sono infinite. La stagione della primavera è di certo la più affascinante. Ci sono le ginestre in fiore (tanto care a Giacomo Leopardi) e la pineta tutta intorno è sempre rigogliosa e forte. E’ praticamente rinata da sola dopo il devastante incendio del 2017. Certo fa paura pensare all'attività del Vesuvio, che l'uomo più o meno ha recensito in circa 36 eruzioni. Noi conosciamo bene quella del 79 d.C. che distrusse completamente Pompei ed Ercolano. Pensare che quello che oggi possiamo visitare degli scavi di Pompei è probabilmente una piccola parte della città, perché si pensa che possa essere ancora più estesa. Sarà difficile che venga tutto alla luce perché nel frattempo ci si è costruito sopra. Tutti questi edifici che insistono in quest'area ne hanno irrimediabilmente compromesso la scoperta.

Kawasaki Versys 650 in viaggio: verso Peastum

Scendiamo giù per il Vesuvio e torniamo verso l'autostrada A3 Napoli - Salerno perché ci aspettano 70 km per arrivare a Paestum. Il carattere docile e pastoso della Kawasaki Versys 650 in autostrada può diventare leggermente più aggressivo, perché dopo i 6.000 giri  è più vigoroso. Anche il sound diventa più presente e a circa 170 km/h sono completamente assenti le vibrazioni. Ne avverto qualcuna solo sul sedere nonostante la sella sia molto ben imbottita, al pari di quella del passeggero, che sta davvero comodo. Un neo è la regolazione del cupolino, che non può avvenire in marcia, c'è bisogno di fermarsi e regolare il plexiglass con una brugola.

Da Napoli a Castellammare-Pompei l’autostrada è a 3 corsie, poi da Castellammare a Salerno ce ne sono 2 e bisogna fare attenzione anche ai tutor. Dopo Salerno si prosegue per l’A2 verso Reggio Calabria e usciamo a Battipaglia. Da qui inizia la SS18 detta Tirrenia Inferiore, che di fatto è la parallela dell’A2 fino a Reggio. LA SS18 ci porta a Paestum, un altro dei siti archeologici più famosi al mondo. Dedicata a Poseidone (inizialmente era Poseidonia) Paestum è anche la città più grande della Magna Grecia costruita sul litorale tirrenico ed è famosa per i 3 templi dorici. Il tempio di Nettuno, di Hera e di Athena (in video abbiamo detto Cecere ma quella era la prima attribuzione). Sono noti al pari del tempio di Atene, il Partenone, più famoso al mondo, ma probabilmente questi di Paestum sono quelli meglio conservati.

Ci lasciamo alle spalle Paestum e proseguiamo per la SS18 fino ad Agropoli, un'altra piccola perla del Tirreno. Da qui in poi lasceremo la SS18 per proseguire sulla SS267 che percorre tutta la costa cilentana, offrendo scenari naturalistici mozzafiato e borghi tra i più belli d’Italia. Passiamo ad esempio Castellabate che dalla sua collina si affaccia su Santa Maria e San Marco. Poi troveremo Acciaroli-Pollica e ancora giù per Casalvelino, Ascea e Pisciotta. Tutti borghi e luoghi dove sembra che il tempo si possa fermare o almeno rallentare per ammirarne la bellezza dei territori.

Kawasaki Versys 650 in viaggio: comfort da vera tourer

Siamo a più di 150 Km percorsi e devo dire che il comfort della Kawasaki Versys 650 si fa sentire, perché non mi sento assolutamente affaticato.  E’ davvero una moto macinatrice di km senza fronzoli e che come abbiamo detto più volte, bada al sodo e alla sostanza. Lo fa con le sue linee non troppo futuristiche ma moderne e deve vedersela con tante competitors con le quali è difficile confrontarsi.

Intanto arriviamo a Palinuro e prima che faccia buio ci dirigiamo verso il faro di Capo Palinuro. Per arrivarci ci sono un paio di km di strada bianca ma niente che possa preoccupare più di tanto la Versys. Peccato per aver esaurito le batterie a tutte le telecamere, avrei voluto proporre lo splendido tramonto che si gode da quassù.

Palinuro era il personaggio dell’Eneide che Virgilio volle come nocchiero della nave che guidò i Troiani verso il Lazio. Grande amico di Enea, Palinuro fu addormentato dal Dio del sonno e cadde in mare. Enea pensò di averlo perso per sempre, in realtà Palinuro nuotò fino alla costa ma qui fu ucciso dai Lucani, che si spaventarono vedendolo uscire dal mare. Lo lasciarono sulla spiaggia senza sepoltura ed è per questo che una volta incontrato Enea agli Inferi, gli chiese di cercare il corpo e dargli una degna sepoltura. Così come aveva predetto il fato, affinché i troiani potessero arrivare in Lazio, bisognava che uno di loro morisse.

Kawasaki Versys 650 in viaggio: Palinuro, grande perla da riscoprire

Palinuro è nota soprattutto per il suo paesaggio naturale formato da alte scogliere e coste frastagliate, che poi verso nord si affacciano sulla spiaggia lunghissima che arriva fino a Caprioli. E’ meta molto ambita per il turismo balneare, che arriva da ogni luogo, ma è anche un crocevia per visitare la costa lucana e soprattutto l’interno del Cilento, che offre scorci e una natura ancora rigogliosa e resistente, nonostante l’invasione dell’uomo. Lasceremo Palinuro per raggiungere una di queste mete interne distante circa 50 km. In realtà iniziamo il rientro ma attraverso un itinerario diverso rispetto all’andata. Andremo verso Sapri per poi raggiungere Buonabitacolo, da dove in autostrada arriveremo a Salerno e poi a Napoli per riconsegnare la Versys.

Ma prima c’è un’altra tappa. Usciremmo dalla SS517 a Caselle in Pittari per proseguire poi verso Casaletto Spartano. Siamo ancora in provincia di Salerno, anche se quasi al confine con la Basilicata. La Kawasaki Versys 650 dà il meglio di se anche in questi percorsi un po' disastrati e grazie al buon lavoro delle sospensioni il viaggio a bordo non subisce gli avvallamenti e le indecisioni dell’asfalto. Così raggiungiamo la nostra meta all’interno dell’Oasi del Bussento, Lambro e Mingardo, i tre fiumi all'interno del Parco Nazionale del Cilento, di Vallo di Diano e degli Alburni. Qui c'è l'Oasi delle Cascate dei Capelli di Venere. Una gola dove protagonista è l’acqua, la vita e la pace. Uno di quei luoghi delicati e sensibili ai cambiamenti climatici, che dovremmo preservare a tutti i costi per chi arriverà dopo noi.

Kawasaki Versys 650 in viaggio: le nostre conclusioni!

Qui finisce il nostro tour immersivo nella terra che fu parte della Magna Grecia e che ci ha regalato tesori dall’inestimabile valore. Ringrazio Gpone.com che mi ha dato l’opportunità di mostrare parte delle bellezze della mia terra e soprattutto grazie a Kawasaki Italia per averci fornito la moto ideale per questo tipo di avventura. La Versys 650 si è rivelata un’ottima complice, capace di farmi divertire quando la strada lo ha permesso e restando molto al di sotto dei costi che avevo previsto per i consumi. Abbiamo rilevato tra i 21-22 km con 1 litro di carburante, anche guidando allegramente oltre il livello ECO che la moto propone sulla strumentazione. Sperando che il viaggio vi sia piaciuto spero di incontrarvi ancora su queste pagine e magari chissà, anche per strada. Buona moto a tutti voi!

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