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Acerbis punta al Guinnes: da Albino a Capo Nord con un Monkey col... pieno

Per celebrare il 50° anniversario di Acerbis il 10 giugno prossimo la moto con serbatoio maggiorato da 106 litri partirà in direzione Capo Nord, seguendo un emozionante percorso studiato appositamente. Una volta arrivati lì, il viaggio non sarà terminato, ma proseguirà fino all’ultima goccia di benzina

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AC50 è un progetto visionario che coinvolge diversi reparti di Acerbis e che porterà l’azienda a ottenere un GUINNESS WORLD RECORDS. In che modo? Usando la tecnologia rotazionale di Acerbis per la costruzione di un serbatoio maggiorato che permetta di coprire la distanza da Albino (Italia) a Capo Nord (Norvegia) con un solo pieno, ottenendo così un GUINNESS WORLD RECORDS come la maggior distanza percorsa da un veicolo ICE proto senza rifornimento. È il 2021, nasce il progetto AC50!

Il progetto prende vita in un Team che inizia con lo studio di fattibilità del progetto, verificando come allocare i volumi sul veicolo, e garantendone, al contempo, la sicurezza e la guidabilità. Si inizia nel reparto Modelleria, coniugando ingegneria e stile in un clay (un modello in argilla), per la verifica ergonomica e il raggiungimento del volume teorico richiesto per l’impresa.

Si procede con la costruzione di un serbatoio proto in vetroresina per i primi test di validazione dinamica del veicolo e di consumi di carburante attraverso un Endurance Test.

A settembre 2022 inizia la costruzione dello stampo rotazionale, realizzato in CNC da blocchi di alluminio e a gennaio 2023 viene stampato il serbatoio moto più grande mai costruito producibile in serie, con una capienza di 108 litri. I serbatoi sono particolari di sicurezza e Acerbis per AC50 segue i medesimi standard che l’hanno resa azienda leader del settore.

Insieme alla progettazione del serbatoio, inizia il design e lo sviluppo dell’abbigliamento tecnico dedicato che verrà indossato dai piloti e l’attività di Comunicazione attraverso i social media e il sito ac50.acerbis.com. Il casco, che presenta una grafica disegnata in collaborazione con Drudi Performance, è il Tarmak di Acerbis, il modello full face in fibra di carbonio del peso di soli 1350 grammi.

Ora è tutto pronto! Il 10 giugno prossimo la moto con serbatoio maggiorato partirà in direzione Capo Nord, seguendo un emozionante percorso studiato appositamente. Una volta arrivati lì, il viaggio non sarà terminato, ma proseguirà fino all’ultima goccia di benzina.

Il 2023 è l’anno dei primi 50 anni di Acerbis e il progetto AC50 è pensato esattamente per essere un nuovo punto di partenza.

Il viaggio

AC50 non è solo tecnologia e know-how, ma anche viaggio, strada, avventura. Copriremo i 4.358 km che ci attendono per arrivare a Capo Nord, passando per Brennero, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia.

Questi primi 50 anni per Acerbis sono una tappa intermedia, e con la stessa filosofia abbiamo progettato il viaggio di AC50. Un percorso studiato appositamente per ottimizzare i consumi e raggiungere l’obiettivo. Capo Nord non sarà la fine del viaggio, ma solo un traguardo di passaggio. Il viaggio terminerà insieme all’ultima goccia di benzina, nel cuore della Svezia, per stabilire un nuovo GUINNESS WORLD RECORDS®: la maggior distanza percorsa da un veicolo proto ICE con un solo pieno di carburante.

A guidare il veicolo saranno 3 piloti esperti:

  • Andrea Rastrelli: la sua passione per i motori, le moto e le avventure non conosce limiti e lo hanno portato a bordo di AC50, nella lunga strada verso il Grande Nord;
  • Alicia Sornosa: giornalista, è la prima donna europea, e la prima di madrelingua spagnola, ad aver completato il giro del mondo in moto in solitaria nel XXI secolo. Ha conquistato vari premi per i suoi viaggi, sempre legati a iniziative di carattere sociale, ed è autrice di due libri;
  • Maurizio Vettor, giornalista, pilota, tester, ma soprattutto affamato di esperienze estreme e visionarie.

Con l’ultima goccia di benzina finirà il viaggio di AC50, ma non la nostra voglia di avventura. Lo sguardo di Acerbis è costantemente rivolto al futuro, sempre pronto a cogliere nuove sfide.

ACERBIS CHI E'

La storia di Acerbis, che quest'anno festeggia 50 anni di attività, nasce da un viaggio negli Stati Uniti di Franco Acerbis, durante il quale avviene l’incontro con Preston Petty. È uno dei primi produttori di plastiche specializzati nelle moto da fuoristrada, con il quale firma un accordo per la distribuzione in Europa. Per le moto è un periodo di grande sviluppo: i marchi italiani abbondano, mentre il mondo del fuoristrada è la novità assoluta. Dalla presenza sui campi da gara e dalla passione per le moto off-road del fondatore di Acerbis nasce l’intuizione destinata a cambiare il corso della storia: metal replacement. Inizia a costruire accessori in vetroresina, come parafanghi e alloggiamenti per filtri dell'aria, curati sia nel design che nella tecnica, per sostituire i componenti originali. Ben presto viene notato dai produttori di moto che iniziano ad affidare ad Acerbis lo sviluppo di alcuni dei loro componenti.

Il passo successivo

La produzione di accessori porta immediatamente alla creazione di un proprio marchio commerciale, Acerbis Plastica Italia (1975): si tratta di reinventare prodotti già presenti sulle moto, migliorandoli sia in chiave funzionale che di design. Parliamo inizialmente di serbatoi, fari quadrati con mascherina fissata alla forcella (Elba), prodotti di culto ancora oggi ricercati tra gli appassionati di tutto il mondo.

Nascono altre sedi

Nel 1983 Acerbis USA è stata fondata nel sud della California, terra di riferimento del fuoristrada: la prima filiale americana dell'azienda. La produzione oggi è divisa tra gli stabilimenti italiani, statunitensi e quello di Moravany (Repubblica Ceca), inaugurato nel 2007 grazie alla sua posizione strategica per la produzione e la distribuzione di materiale OEM ai produttori europei. Nel 2008 a Milton Keynes viene invece inaugurata la sede nel Regno Unito.

Acerbis oggi

Ad oggi Acerbis conta su una famiglia di 450 dipendenti, che produce molto di più di “semplici” componenti o accessori per moto. L’attuale Amministratore delegato è Guido Acerbis, figlio del fondatore Franco. Nel corso degli anni si sono aggiunti tutti gli articoli che riguardano l’abbigliamento tecnico dei motociclisti, oltre a protezioni, caschi e stivali. E non solo. Da circa 20 anni la gamma si è ampliata con materiale tecnico per sportivi di varie discipline, quali calcio, basket, pallavolo, rugby e tante altre. Anche questo è un settore in costante evoluzione, come testimoniano i nuovi ingressi di una linea di abbigliamento e attrezzatura per il padel, e di una linea interamente dedicata alla MTB. Uno dei progetti più innovativi oggi è quello del puntone in nylon per bicicletta elettrica. Un processo di metal replacement, esattamente come tutto era cominciato 50 anni fa.

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