Il 2023 non sta andando secondo le aspettative di Scott Redding, che dopo i primi quattro Round della stagione si ritrova sempre più lontano dalle posizioni di vertice, con una BMW M 1000 RR con cui fatica ancora a trovare la quadra. Dopo quasi un anno e mezzo tra le fila del team ufficiale della Casa bavarese, il 30enne si trova infatti a occupare il 15° posto nella classifica piloti, con 34 punti e ben 5 lunghezze di ritardo dal compagno di marca Garrett Gerloff, alla sua prima stagione con il team Bonovo Action.
Dodici gare in cui il pilota britannico si è trovato ad annaspare ai margini della Top 10, centrando come miglior risultato il settimo posto conquistato in Gara 2 ad Assen. Per poi chiudere fuori dai punti l’ultimo appuntamento a Barcellona. La trasferta meno redditizia dell’intera carriera in SBK di Redding, con un ritiro in Gara 1, un 12° posto in Superpole Race e un 19° posto in Gara 2, condizionato dall’elevato consumo delle gomme, che ha reso così inguidabile la sua BMW da spingerlo a rientrare ai box, per non prendere troppi rischi.
Il peggior avvio di sempre di Redding in Superbike. Ancor più disastroso di quello che è stato l’inizio della sua avventura con i colori della BMW, cominciata in silenzio stampa dopo aver raccolto un solo punto nel primo Round d’apertura ad Aragon. E poi proseguita con una crescita costante, che gli ha permesso di mettere in cascina 47 punti nei tre appuntamenti successivi, in cui ha raggiunto come miglior risultato un quinto posto ad Assen. Arrivando poi a chiudere il campionato in ottava posizione, con 204 punti, due terzi posti tra Donington e Most e un secondo posto a Magny-Cours.
Performance lontane dalle aspettative
Risultati ben diversi da quelle che potevano essere le aspettative della Casa dell’Elica per questo inizio di stagione, in cui Redding si è trovato a rivestire il ruolo di prima punta di un attacco martoriato dagli infortuni di Loris Baz e Michael van der Mark. Ma anche prestazioni ben lontane dalle ambizioni di titolo con cui il pilota inglese ha approcciato la sfida BMW e questo avvio di campionato, in cui puntava alla vittoria con la versione rivista della M 1000 RR.
Speranze miseramente naufragate già dalla prima presa di contatto con la nuova arma, bollata da Scott come la versione tirata a lucido della moto dell’anno precedente. L’anteriore rivisto e l’aumento della velocità di punta e del carico aerodinamico non sono infatti riusciti a dare più slancio alla nuova BMW, portando se mai a galla nuovi problemi, come la difficoltà a seguire le giuste linee e a mettere a terra i 212 cavalli del suo propulsore.
Una situazione che ha contribuito a rendere sempre più evidente la frustrazione di Redding, amareggiato dagli scarsi risultati di rilievo raggiunti con il team BMW Motorrad. Tanto da continuare a mettere in discussione la sua permanenza in squadra fino a fine contratto, dopo aver più volte manifestato la sua insofferenza con gesti emblematici, come il pugno rifilato alla sua M 1000 RR dopo il ritiro in Indonesia e le dichiarazioni al vetriolo nei confronti della BMW, unico marchio ancora a secco di podi in questo 2023.
Un matrimonio che stenta a decollare
Dopo 16 Round disputati insieme, tra il 2022 e il 2023, del resto, il britannico e la Casa tedesca hanno raccolto un magro bottino di 238 punti e tre podi. Una media di circa cinque punti a gara, ben lontana da quella tenuta da Scott nelle sue prime due stagioni in Superbike con la Ducati, con cui l’inglese ha conquistato un totale di 37 podi e 12 vittorie. Arrivando a sfiorare il titolo all’esordio nel 2022, per poi chiudere al terzo posto in campionato l’anno successivo.
Proprio per questo i prossimi due Round potrebbero rivelarsi cruciali per il prosieguo del rapporto tra Redding e la BMW, ulteriormente scosso dagli ultimi sviluppi di mercato. Che ne sarà del matrimonio tra il britannico e la compagine bavarese, dopo l’ingaggio di Toprak Razgatlioglu per il 2024? Questa è una delle domande a tenere banco alla viglia del Round dell’Emilia Romagna, che andrà in scena questo fine settimana sul circuito di Misano (qui gli orari del weekend), dopo i test svolti in Riviera poche settimane fa.
Forse, il vero e proprio crocevia della stagione e del futuro di Scott, chiamato a decidere entro metà luglio se prolungare o meno la sua avventura in BMW, esercitando l’opzione a suo favore per il prossimo anno. Una scelta che non sembra poi così scontata in questo travagliato inizio di campionato, in cui il britannico potrebbe anche decidere di cercarsi una nuova avventura, per regalarsi nuovi stimoli e, magari, anche qualche soddisfazione in più.