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MotoGP, Video - Paolo Bonora: I segreti dell'aerodinamica Aprilia

A Misano  con Paolo Bonora. Di Fianco alla RS-GP di Aleix, abbiamo ascoltato le dinamiche dello sviluppo aerodinamico della casa di Noale, ormai fondamentale nella MotoGP odierna.

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A Misano per l'Aprilia All Star non potevano ovviamente mancare le RS-GP23, esposte a distanza ravvicinata per i fan accorsi all'evento (di cui i proventi sono stati devoluti in favore dell'emergenza in Emilia Romagna). Nel box, allestito con tanto di postazioni per i due piloti, abbiamo così avuto modo di discutere di sviluppo e di aerodinamica con Paolo Bonora, race manager di Aprilia.

L'aerodinamica in MotoGP ha fatto grandi passi in avanti negli ultimi anni. La distanza tra la ruota anteriore e il radiatore è aumentata, dando quasi l'impressione che la moto sia 'dimagrita'.
"E' vero - ci spiega Paolo - negli anni c'è stata una evoluzione continua dal punto di vista aerodinamica nella zona frontale della moto. Si è cercato di privilegiare l'agilità seguendo le indicazioni dei piloti che chiedevano più maneggevolezza nella guida e nell'ingresso curva. In termini di aerodinamica la forma perfetta per una moto per affrontare un rettilineo sarebbe quella a goccia sull'anteriore, per offrire meno resistenza possibile all'aria. Tuttavia non sarebbe una scelta ottimale per gli altri segmenti del tracciato, e creerebbe molte difficoltà nei cambi di direzione".

E' per questo che molti test avvengono in galleria del vento, ma il rettilineo non è l'unico fattore in una gara.
"Esatto, quindi per rendere la moto più performante e adattarla ai vari circuiti, si è cercato di 'scavare' il più possibile la parte della carena di fronte ai radiatori, in modo da rendere più agili i cambi di direzione. Può sembrare una cosa semplice ma non lo è. Sono richieste analisi , dati e simulazioni a casa prima di poter passare allo step successivo, cioè i test in galleria. E' una questione di bilanciamento tra efficienza aerodinamica nei cambi di direzione ma senza perdere il traino sul rettilineo".

Questi passaggi quindi sono fondamentali anche per determinare eventuali turbolenze che possono avere degli effetti negativi?
"L'obbiettivo è riuscire a mantenere la massima efficacia penetrativa dell'aerodinamica per quanto riguarda la velocità massima, rendendo però al contempo la moto agile nei tratti misti. Un altro elemento fondamentale da considerare è infatti la gestione dei flussi provenienti dal radiatore, in modo da evacuarli in modo efficace e non perdere in termini di prestazioni del motore".


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