Tu sei qui

F1: un super Verstappen domina il GP Monaco, sul podio Alonso e Ocon

Max mette la firma su una gara complicata dalla pioggia, comandando il GP dall'inizio alla fine. Si fermano ai piedi del podio le Mercedes, più indietro le Ferrari di Leclerc e Saiz, 8° con 5" di penalità

Auto - News: F1: un super Verstappen domina il GP Monaco, sul podio Alonso e Ocon

Niente, nemmeno la pioggia, è riuscito a contrastare la cavalcata trionfale di Max Verstappen nel GP di Monaco. 78 giri di dominio assoluto da parte del poleman, con un primo stint capolavoro di 55 tornate con gomme medie, prima di passare alle intermedie e cancellare lo spauracchio di Fernando Alonso, saldo alle sue spalle con le hard. Decisivo per lo spagnolo è stato infatti l’arrivo della pioggia a meno di 30 giri dalla bandiera a scacchi, che ha indotto in errore il muretto Aston Martin, togliendo al Samurai di Oviedo ogni speranza di lasciare il Principato con la vittoria numero 33. 

Ipotizzando probabilmente solo un leggero scroscio d’acqua, il box in Verde ha infatti montato gomme medie all’asturiano, per poi richiamarlo subito dopo al box per passare alle intermedie, ben più adatte a fronteggiare la pioggia torrenziale che ha bagnato Monte-Carlo. Una mossa che ha fatto scivolare Alonso a oltre 25” secondi dal due volte iridato, ma che non ha comunque impedito a Nando di mantenere la seconda posizione su Esteban Ocon, terzo al traguardo con l’Alpine, e conquistare così il suo 103° podio in carriera, andando ad eguagliare Kimi Raikkonen al 5° posto nella classifica di tutti i tempi.

Si è fermata ai piedi del podio la versione B della Mercedes W14, dotata di pance e nuova sospensione anteriore, che ha fatto il suo esordio proprio nel fine settimana di Monaco. Nulla da fare per Lewis Hamilton, quarto al traguardo, che pur essendosi avvicinato a Ocon nel finale non è mai riuscito a impensierire il pilota Alpine, primo francese a salire sul podio del Principato. Più in palla del suo compagno di team sin da inizio gara, George Russell si è dovuto accontentare della quinta piazza, scontando 5” secondi di penalità per un contatto con Sergio Perez.

La pista di casa si è confermata avara di soddisfazioni per Charles Leclerc, sesto al traguardo davanti a Pierre Gasly, senza aver mai trovato il giusto ritmo con la sua Ferrari. Gran Premio difficile anche per il compagno di squadra Carlos Sainz, ottavo non senza sbavature. Dopo aver danneggiato l’ala anteriore tamponando Ocon a inizio gara, lo spagnolo della Ferrari ha poi compiuto un secondo errore negli ultimi convulsi giri di gara, perdendo tre posizioni per via di un lungo con le slick sul bagnato. Chiudono la zona punti i piloti McLaren Lando Norris e Oscar Piastri, con Yuki Tsunoda, 15° davanti ad Albon, finito fuori dai 10 nelle ultime tornate della corsa, in cui ha lamentato problemi ai freni della sua AlphaTauri, perdendo il nono posto.

Mentre Verstappen volava in testa alla corsa, annaspava nelle retrovie Sergio Perez, 16° al traguardo. Scattato dall’ultima casella dopo l’incidente in qualifica, Checo è rimasto invischiato in traffico e contatti, vanificando la strategia della Red Bull, che aveva richiamato il messicano ai box subito al 2° giro per montare gomma hard e tentare di andare fino in fondo. Gara da dimenticare anche per Lance Stroll, ritirato, e per i due piloti Haas Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen. Il tedesco, 17°, è stato sanzionato con 5” di penalità per un contatto con Logan Sargeant e altri 5” per non aver scontato la sanzione in occasione del suo pit stop, mentre il danese si è ritirato a fine gara dopo compromesso la sua gara restando diversi giri in pista con le hard sotto al diluvio.

La classifica del GP di Monaco

Articoli che potrebbero interessarti