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SBK, Stefano Valtulini ed Emanuele Pusceddu alla ribalta nel CIV Supersport

Contro ogni pronostico due volti noti del CIV Supersport hanno catturato le luci nel week-end bagnato del Mugello: Stefano Valtulini spezzando il digiuno di vittorie della Kawasaki, Emanuele Pusceddu prendendosi la personale rivincita dopo il terribile incidente dello scorso anno

SBK: Stefano Valtulini ed Emanuele Pusceddu alla ribalta nel CIV Supersport

Il secondo appuntamento stagionale disputatosi all’Autodromo del Mugello lo scorso 13-14 maggio ha prodotto un primo, interessante responso per quanto concerne il CIV Supersport. Seppur martoriato dal maltempo, il fine settimana toscano ha saputo offrire due gare avvincenti e coinvolgenti, dall’esito inaspettato per alcuni dei suoi protagonisti. Le condizioni di scarsa aderenza hanno infatti contribuito a portare alla ribalta due “vecchie volpi” del motociclismo tricolore. Per svariate vicissitudini entrambe reduci da un turbolento avvicinamento al 2023 e adesso parte integrante del novero degli otto piloti (sei effettivi) racchiusi in 27 punti nella classifica di campionato. Ecco di chi stiamo parlando.

La ribalta di Stefano Valtulini ed Emanuele Pusceddu

Si sa, storicamente le gare sotto la pioggia fanno sempre storia a sé: facile incappare in errori o (peggio ancora) cadute, differenze sul piano tecnico e velocistico che si assottigliano, grip dell’asfalto che varia di curva in curva, implicando una gestione di corsa meticolosa. Elementi in grado di stimolare la sensibilità di guida con piloti che dal nulla, a volte un po’ per caso, si ritrovano in lizza per la vittoria quando fino a pochi attimi prima pagavano dazio sull’asciutto. Ancor di più se nel CIV Supersport dove si registra l’adesione di oltre 30 partecipanti. Il medesimo scenario propostosi al Mugello un paio di settimane or sono, quando alla vigilia l’interesse dei più era incentrato nei confronti dei “soliti” attesi della categoria. Senza alcun preavviso, invece, alla fine ad attirare le luci sono stati Stefano Valtulini ed Emanuele Pusceddu.

Stefano Valtulini riporta Kawasaki alla vittoria

Stefano Valtulini alla guida della Ninja ZX-6R di RM Racing

Oggigiorno la “nuova” Supersport presenta un acceso confronto che coinvolge Next Generation (Ducati Panigale V2 955 e MV Agusta F3 800) e 600cc tradizionali. La Yamaha R6 continua a tenere botta, mentre della Kawasaki si sono un po’ le tracce. Non nel contesto del CIV almeno, dove tra le tre iscritte in pianta stabile al 2023 se ne conta una che al Mugello si è messa eccome in evidenza. Basta chiedere lumi a Stefano Valtulini, vincitore di Gara 1 e salito sul terzo gradino del podio nella successiva Gara 2 al culmine di due rimonte prodigiose dalla quattordicesima casella di partenza. Passato a RM Racing con un accordo concretizzatosi giusto a ridosso della stagione, l’ex Mondiale Moto3 ha regalato un successo che alla casa di Akashi nel CIV SSP mancava dal 2020. Per quanto gli anni sul gruppone di un progetto tecnico ormai a fine vita si facciano sentire, sul bagnato la Ninja ZX-6R si è dimostrata un osso duro da battere. Aspettando gli aggiornamenti (in fase di definizione) da approntare al fine di incrementare, nei limiti del possibile, le prestazioni anche sull’asciutto.

La rivincita di Emanuele Pusceddu

Emanuele Pusceddu in sella alla Yamaha R6 di J-Angel Racing Team

Se per Stefano Valtulini si parla di rinascita dopo un periodo di appannamento, per Emanuele Pusceddu addirittura di “seconda vita”. Concretizzando la prima fila conseguita in qualifica, il portacolori J-Angel Racing Team Yamaha è stato autore di una Gara 2 di vertice. In cui soltanto una bandiera rossa, esposta ad un paio di curve dal traguardo (esatto, avete letto bene!) per la scivolata di un altro pilota, gli ha precluso una probabile vittoria. Pur masticando (comprensibilmente) amaro, il secondo posto dietro a Marco Bussolotti può comunque farlo sorridere trattandosi del primo podio della carriera, ma non solo. Di fatto sancisce un nuovo inizio ripensando a quanto accaduto lo scorso settembre, peraltro nel medesimo tracciato. Un terribile incidente nel corso di Gara 2 causò al vicecampione del National Trophy 600 2020 un trauma cranico e la frattura di polso e clavicola, generando sull’istante non poche apprensioni. Una grande rivincita personale...

Giochi aperti verso Vallelunga

Grazie a questi risultati Stefano Valtulini ed Emanuele Pusceddu guardano con fiducia al terzo round in programma all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga il 17-18 giugno prossimi, rinvigoriti altresì da una classifica di campionato (relativamente) corta che li vede staccati rispettivamente di 17 e 27 lunghezze dal leader Marco Bussolotti. Escludendo Glenn Van Straalen e Yari Montella (ambedue wild card nel solo round di Misano), nella mischia figurano altri potenziali canditati al titolo tricolore come Simone Corsi (-8), Massimo Roccoli (-18) e Roberto Mercandelli (-25). I quali dovranno tutti fare i conti con i rinnovati propositi ambiziosi degli stessi Valtulini e Pusceddu. Ne giova lo spettacolo con ancora otto gare da disputare da qui alla fine della stagione.

Photo credit: Salvatore Annarumma

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