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Bautista: "Ho provato a convincere Pedrosa a correre in SBK, ci penserà"

Alvaro pensa che Dani possa trovarsi molto bene tra le derivate: "L'ho visto in azione a Jerez, non avrei immaginato di vederlo così veloce nonostante sia ora un tester. In SBK il peso ridotto del pilota aiuta con queste gomme"

SBK: Bautista:

Alvaro Bautista sta vivendo un momento magico in SBK, un campionato in cui oggi è l'unico vero dominatore in sella ad una Ducati Panigale V4 che interpreta come nessun'altro è in grado di fare. Lo spagnolo ha trovato la propria dimensione e per quanto la MotoGP resti il massimo obiettivo per ogni pilota, è altrettanto vero che ogni pilota vuole correre per poter vincere e non per fare presenza in griglia. 

In una intervista ai colleghi di Motorsport.com, Bautista ha rivelato di aver tentato di convincere un altro ex di lusso della MotoGP a passare tra le derivate, ovvero il suo connazionale Dani Pedrosa, che a Jerez ha dimostrato in sella alla KTM RC16 di poter essere ancora un osso durissimo per chiunque in gara. 

"Ci sono piloti della MotoGP che sono passati al Mondiale Superbike e non sono riusciti a ottenere buoni risultati qui - le parole di Bautista -   difficile fare previsioni perché le gomme e le moto sono diverse. Danilo Petrucci ha fatto il cambio e si è reso conto che non è facile. Il livello è molto alto. Bisogna dare tutto per essere veloci qui. Sarebbe interessante ad esempio vedere Bagnaia con la SBK, perché lui si allena con la Panigale V4. Anche vedere Marc Marquez in SBK sarebbe bello". 

Poi le parole sul tentativo di portare Pedrosa in SBK. 
"Lo scorso inverno ho parlato con Dani. Gli ho detto che la Superbike con queste gomme è molto buona per i piloti leggeri. Gli ho detto che mi sto divertendo. Mi ha detto che forse avrebbe provato. Sono rimasto molto sorpreso su come sia andato a Jerez. Non dubito delle qualità di Dani. Ma come collaudatore perdi un po' di velocità senza una competizione costante. Sono rimasto sorpreso dalla sua prestazione. Ha dovuto fare attenzione a non commettere errori e a non fare danni con altri pilota. Credo che senza questi pensieri sarebbe arrivato ancora più avanti. Nelle prove ha mostrato un ritmo molto elevato. Sono davvero sorpreso e felice per lui".

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