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MotoGP, Fast by Prosecco Le Mans, Pernat: "Tre vincitori, ma quanto stress tra i piloti"

Dal GP di Le Mans, Carlo Pernat commenta l'ultimo weekend di gara, tra vincitori e controversie. Il campionato entra nel vivo ma lo stress tra i piloti sale per via del nuovo calendario "affollato"

MotoGP, Fast by Prosecco Le Mans, Pernat: "Tre vincitori, ma quanto stress tra i piloti"
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"Il GP di Le Mans ha visto tre vincitori morali e di fatto. Marquez è tra questi: nonostante non corra su una delle moto più competitive del lotto, è riuscito a lottare in testa alla gara e per il podio, almeno fino alla caduta. Le sue prestazioni fanno sfigurare quelle degli altri suoi colleghi in Honda".

"Un altro dei vincitori è sicuramente Marco Bezzecchi, un pilota ormai maturo e con esperienza, ha saputo gestire la gara e l'ha vinta di misura sui suoi avversari. Con due vittorie all'attivo si è sicuramente preso un posto tra i migliori in questa stagione, ed anche se è presto per dire che il titolo sia alla portata, sarà sicuramente uno dei protagonisti di questo campionato".

"Il terzo dei vincitori è Tony Arbolino, che con la sua vittoria in Moto2, il quarto podio in cinque gare, è sbocciato come pilota e sta dimostrando maturità nella guida. Sotto alcuni aspetti, nella guida e nel carattere, mi ricorda Valentino".

"L'altro argomento principe è il nervosismo tra i piloti, al netto di un calendario reso ancor più stressante dall'introduzione delle gare sprint. I piloti si vedono ora costretti ad inseguire il risultato sin dal venerdì, con un sabato ricco di impegni tra FP3, Q1, Q2, gara sprint e sfilate nel paddock. Forse non erano ancora preparati  a gestire la grande rivoluzione messa in atto dalla Dorna. Una riunione a metà campionato per parlarne sarebbe necessaria a mio avviso".

"Infine, abbiamo visto altri incidenti. In particolare quello tra Bagnaia e Vinales ha scatenato una controversia inutile a mio avviso, per quello che di fatto è stato un semplice incidente di gara. I sorpassi sono fondamentali in uno sport di contatto come quello della MotoGP, e sono importanti per mantenere l'interesse dei fan. E' necessario che la direzione gara prenda decisioni coerenti tra una gara e l'altra, e che siano decisioni giuste a prescindere dai piloti coinvolti".

"Il fatto che gli incidenti siano triplicati da inizio stagione mi rende ancora dubbioso riguardo al nuovo format, ma ne sapremo di più dopo le prossime tre gare al Mugello, Sachsenring ed Assen. Nel complesso possiamo essere soddisfatti della salute di questo sport per quanto riguarda i piloti italiani presenti, ma l'assenza di nuovi talenti nella Moto3 è preoccupante per il futuro. Per alcuni anni possiamo stare tranquilli però, ora attendiamo il ritorno di Bastianini al Mugello".

 

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