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Prova Fantic Caballero 700: una moto per amica!

Stile neo-retrò, design italiano ed affidabilità giapponese per un mix vincente: Fantic Caballero 700, la versatilità che tutti aspettavamo. Costa 9.990 euro e punta in alto

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di Lucia Damiata

Moto da regolarità anni ’70? Scrambler? Moto da fuoristrada o compagna di gite fuori porta? Fantic Caballero è tutto ciò e tanto altro.

In una piovosa mattinata di maggio, tra Valdobbiane e Conegliano (Treviso), ecco un raggio di sole: la sorella maggiore di casa Fantic.

Lei si presenta così: in versione rossa o azzurra, con l’inedito serbatoio a goccia da 13 litri, la sella piatta, il faro tondo, il portanumero ed il doppio scarico alto in alluminio. In apparenza siamo di fronte all’estetica vincente di una Scrambler ma, soffermandoci un po’ di più, ci accorgiamo che non si tratta solo di questo.

Osservandola meglio, ci rendiamo conto che mostra dei tratti chiaramente fuoristradistici: ruote a raggi con cerchi in alluminio da 19 e 17 pollici, pneumatici semi tassellati 110/80 e 150/70, singolo disco freno all’anteriore da 330 mm per l’alleggerimento delle masse non sospese… e quindi ci viene spontaneo pensare: “Ma allora è una moto da fuoristrada?”. D’altro canto non è facile dimenticare il passato di Fantic e tutti i campionati vinti nel mondo delle corse con le gare di regolarità, trial e off-road.

Poi però salta all’occhio lui: il propulsore bicilindrico CP2 da 698cc di derivazione Yamaha che, associato al nuovo telaio monotrave a diamante in acciaio altoresistenziale, al forcellone in alluminio a leveraggio progressivo ed al comparto sospensioni Marzocchi… ed ecco che il Caballero si presenta perfetto persino come media cilindrata per gite fuori porta con tanto di passeggero annesso, comodamente seduto sulla morbida sella italiana firmata “Dalla Valle”.

Cos’è allora il Fantic Caballero 700?

Il brand Caballero rappresenta un modo di fare moto: un segmento nel mondo Fantic che riporta l’utente ad un modo classico di percepire la moto, con look neo retrò, ma con tecnologia all’avanguardia. Una moto versatile, divertente, agile e precisa che sa metterti immediatamente a tuo agio.

Dopo le prime presentazioni, la curiosità è alle stelle. Senza perder tempo, saliamo subito in sella scoprendo di riuscire a toccar terra con entrambe le punte dei piedi, nonostante il mio metro e settanta e l’altezza della sella da terra di 830mm. Nello spostare agevolmente da ferma i circa 180 kg in ordine di marcia, siamo subito rincuorati dai tecnici Fantic, che ci confermano che è in progetto per il Caballero una sella ribassata di qualche centimetro.

I primi chilometri percorsi sulle Colline Unesco del Prosecco scorrono veloci, nonostante la pioggia battente.

Chiaramente tesi per le condizioni meteo molto avverse, riusciamo a tirare subito un sospiro di sollievo perché piacevolmente sorpresa dalla sicurezza alla guida. Complice l’elettronica, unita all’assenza di vibrazioni ed i componenti tecnici di alto valore qualitativo, scopriamo un feeling immediato con la moto. Anche gli pneumatici, seppur semi tassellati, non mostrano alcuna perdita di aderenza sul bagnato.

Vanto del progetto è sicuramente il propulsore bicilindrico CP2 da 698cc, che chiaramente è un motore ormai conosciuto per la sua estrema affidabilità. È associato ad un cambio a 6 marce, rapido e preciso ed alla frizione multidisco in bagno d’olio con leva facilmente azionabile e mai troppo rigida.

Il Cross Plane bicilindrico eroga una potenza di 74 cv a 9000 giri/minuto ed una coppia di 70 Nm a 6500 giri/minuto, potendo contare su un consumo dichiarato di circa 25 km percorribili con un litro. In questo caso però il suo carattere, alle volte brioso e con un pelino di ON-OFF percepibile di tanto in tanto, viene modulato grazie ai 3 riding mode: street, off road e personalizzabile dall’utente.

Riding mode che sono selezionabili tramite i blocchetti facilmente raggiungibili sul largo manubrio e personalizzabili mediante il nuovo display rotondo TFT da 3.5” che richiama gli strumenti analogici del passato ma con caratteristiche moderne, come il tema chiaro o scuro che cambia in base alla luminosità. Il display, dietro alla grafica minimale nasconde connettività bluetooth, possibilità di rispondere alle telefonate e personalizzare il carattere della moto.

Fantic, con l’introduzione delle diverse mappature, permette per la prima volta ai suoi utenti di “cucirsi la moto addosso”. Selezionando il riding mode “street”, consigliato per la guida su strada, l’ABS resta sempre attivo così come il controllo di trazione. In mappa “off-road”, ideale per quando si lascia l’asfalto, il controllo di trazione è disinserito così come l’ABS posteriore. Infine, con il riding mode personalizzabile, l’utente è libero di configurare come preferisce tutte le impostazioni relative all’ABS cornering ed al controllo di trazione ASR completamente calibrato in Fantic, fino a disattivarli del tutto.

Introdotto per la prima volta sul Caballero 700, l’ABS cornering Continental abilita il controllo della moto anche in piega, dialogando con la raffinata piattaforma inerziale. Questo aiuto elettronico alla guida non ci è affatto dispiaciuto marciando in condizioni di asfalto bagnato e scivoloso.

Grande sicurezza alla guida è anche offerta dal ben tarato comparto sospensioni Marzocchi, composto all’anteriore da forcelle a steli rovesciati con diametro 45 mm ed al posteriore dal monoammortizzatore regolabile nel precarico. L’escursione per entrambe le sospensioni, che copiano bene le asperità in strada, è di 150 mm. È da menzionare il gran lavoro di taratura delle sospensioni portato avanti da casa Fantic per offrire il miglior bilanciamento tra strada e fuoristrada.

L’impianto frenante, affidato a Brembo, leader del settore, è composto all’anteriore da un grande disco flottante da 330 mm con pinza radiale a 4 pistoncini ed al posteriore da un disco di 245 mm. La frenata è ben modulabile e l’ABS non è mai troppo invasivo.

La posizione a bordo è neutra e comoda, complice la sella ben imbottita ed il lavoro di miglioramento dell’abitabilità a bordo anche per il passeggero.

La peculiarità del Fantic Caballero è di essere una moto stretta, per facilitare la guida off road e per favorire il comfort dei motociclisti meno alti. È proprio per prediligere l’aspetto off-road di snellezza del mezzo che è stata occultata la zona calda dello scarico tra motore e ruota, così da non ingrossare la moto sui fianchi. Questo aspetto non può che far piacere a chi, come il caso della vostra tester, non può vantare un’altezza da indossatrice.

In Fantic non si è voluto strafare, considerando che la casa Veneta ha conservato la sua caratteristica di produrre moto che presentano un ottimo livello qualitativo, pur mantenendo un buon rapporto qualità prezzo. Saltano infatti subito all’occhio delle chicche che non dispiacciono affatto: le piastre del telaio derivate dal pieno e le piastre di sterzo e quelle sul forcellone in alluminio

L’estetica della moto è vincente, complici il gruppo ottico full led, i nuovi indicatori di direzione ed il doppio scarico alto in alluminio dal sound corposo. I catalizzatori, necessari per rispettare l’omologazione Euro 5, sono protetti dall’originale cover in carbonio.

La forza del progetto sta a nostro parere, nella qualità dei suoi componenti, che concorrono a creare una ciclistica accattivante, intuitiva e versatile, sia su strada che in fuoristrada. Il risultato è una sensazione di guida di controllo totale del mezzo in accelerazione, in piega ed in frenata, anche in condizioni meteo avverse.

Tra i peccati veniali posso solo segnalare la totale assenza di protezione aerodinamica che può limitare le lunghe percorrenze, tuttavia pur non essendo una moto concepita per lunghi viaggi in autostrada il propulsore lo consentirebbe.

Dal punto di vista dell’ergonomia e dell’abitabilità a bordo, è godibile anche in due. A tal proposito, le pedane del passeggero sembrano un po’ alte ma, per essere certi sulla loro effettiva comodità, dovremmo testare la moto in due, cosa che sarà possibile a partire da giugno.

In sostanza, ci troviamo di fronte ad una moto versatile ed amichevole che si sa difendere sia su strada che in off-road. Adatta sia ai giovani, che cercano un buon compromesso tra caratteristiche tecniche e peso irrisorio, sia ai più nostalgici dello stile retrò, che vogliono portare a casa una moto dalle inconfondibili linee anni ’70, supportate da dotazione tecnica all’avanguardia.

Il prezzo di 9.990 Euro, in apparenza un po’ alto, risente della ricca dotazione che la moto offre e che concorre ad infondere grande sicurezza e divertimento alla guida. Il made in Italy, realizzato negli stabilimenti Minarelli, si paga, ma il prodotto finale conserva comunque un ottimo rapporto qualità-prezzo.

 

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