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SBK, Danilo Petrucci in prossimità del bivio: Superbike o Dakar nel 2024?

A Le Mans Danilo si è riscoperto pilota di MotoGP, ma a breve tornerà sulla sua Panigale V4 al Mugello. Per lui si preannuncia un’estate cruciale con una scelta all’orizzonte che incombe

SBK: Danilo Petrucci in prossimità del bivio: Superbike o Dakar nel 2024?

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Uno come lui o lo si ama o lo si ama. Lo scorso weekend Danilo Petrucci è tornato nel paddock della MotoGP e nei suoi confronti è stato grande l’affetto e la stima da parte dei colleghi, degli addetti ai lavori e dei tanti appassionati presenti sulle tribune.

D’altronde c’era da aspettarselo, perché Petrux è sempre stata una persona gentile e disponibile con tutti, capace di fare dell’umiltà e della semplicità il proprio tratto distintivo. Nonostante si sia trattata di una semplice sostituzione, a Le Mans la gente del paddock lo ha fatto sentire come una vera e propria star.

Il giusto riconoscimento vero un ragazzo che dovrebbe essere da esempio a livello umano per tanti giovani che sognano di arrivare un giorno nella top class.

Sta di fatto che tra pochi giorni Danilo tornerà nuovamente in sella alla sua Panigale V4 per preparare le prossime gare della Superbike a partire dal round di Misano, in programma ad inizio giugno. Lo farà sul tracciato del Mugello in occasione di una due giorni di test organizzata dal team Barni dove ci saranno anche Pirro e Bulega, quest’ultimo con la SBK.

L’obiettivo è certamente quello di trovare una svolta, dato che negli ultimi due round Petrux è stato costretto a rincorrere, arrivando lontano dalle posizioni di vertice. Sull’argomento il pilota ternano è stato molto chiaro, sottolineando le difficoltà che ha specialmente in accelerazione e a sfruttare le Pirelli nel corso dei primi giri.

Conoscendolo siamo sicuri che proverà in tutti i modi a invertire la rotta. A tal proposito c’è addirittura in programma un incontro con Ducati per capire come trovare la svolta. La speranza è che il lavoro che lo aspetta possa  dargli i frutti sperati, perché in caso contrario non è da escludere che la sua avventura in SBK termini una volta arrivato a fine stagione.

D’altronde è stato lui stesso ad anticipare la cosa alla vigilia del round di Le Mans: “In Superbike soffro quando devo tirar giù l’ultimo secondo con gomma nuova, perché apro il gas ma la gomma non mi sostiene. Stiamo lavorando ma il problema è sempre stato lo stesso dal primo giorno di test e questo è un problema per le gare, perché non riesco a partire davanti. All’inizio subisco tanti sorpassi, poi riesco a recuperare e questo fa incazzare perché negli ultimi 5 giri mi avvicino alle posizioni del podio, ma sono a 5”. Vedo come va, ma se perdo l’entusiasmo non ho voglia di continuare a tribolare. Faccio quel che riesco con serenità. Il fatto che non c’è fisicamente più tanto spazio per me sulle moto è una cosa che ho affrontato diversi anni fa. Mi piacerebbe ritornare alla Dakar per farla meglio, perché forse lì ho più margine per migliorare”.

Ad attendere quindi Petrux c’è quindi un bivio: da una parte quello che porta al proseguimento dell’avventura nelle derivate di serie, dall’altra quella di un ritorno alla Dakar con una preparazione molto più mirata rispetto a due anni fa. Ecco perché le prossime gare avranno un valore cruciale in vista del futuro del pilota ternano, che in questo inizio di stagione ha già regalato una soddisfazione non da poco al proprio team, ovvero essere il migliore tra gli indipendenti a Mandalika.

Siamo convinti che sia lui che il team Barni, che in questa stagione ha fatto di tutto per metterlo nella migliore posizione grazie agli investimenti di Barnabò, non si arrenderanno fino all’ultimo. Ovviamente lo speriamo anche noi, perché è ancora troppo presto per scrivere la parola fine a una storia come questa.  

 

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