La zona del paddock riservata alla MotoE è un qualcosa di ancora relativamente nuovo ed inesplorato per molti. Tra container e batterie, pompieri e meccanici, si incontrano anche diversi nomi noti del mondiale appena iniziato nella sua prima tappa francese.
Le Mans, prima di otto tappe che vedranno i centauri dell'elettrico cimentarsi l'uno contro l'altro sulle nuove Ducati elettriche, è stata l'occasione per scambiare alcuni commenti a caldo sul presente ed il futuro di questo campionato.
Roberto Canè:
"Abbiamo visto delle belle gare ed anche delle cadute, ma fa parte del gioco. I piloti stanno prendendo confidenza con la moto, che dai primi dati risulta già a punto ed in grado di dare spettacolo. Matteo Ferrari ha commesso un piccolo errore nella prima gara, mentre Salvadori si sta ancora abituando a questa moto. Quanto al futuro, abbiamo già in mente alcune modifiche e migliorie senza stravolgimenti eccessivi. L'autonomia della batteria è ancora un qualcosa su cui stiamo lavorando, mentre per modifiche più "avveniristiche" bisognerà prima confrontarsi con la Dorna, tutto è possibile".
Matteo Ferrari:
"Nella gara 1 avrei dovuto essere più tranquillo a quattro giri dalla fine, ho commesso un errore. Il calo di peso della moto ha inciso molto sulla maneggevolezza e questo ci permette dei sorpassi e dei cambi di direzione migliori che in passato, ora è più piacevole guidare queste moto. L'accelerazione è quasi quella di una motoGP".
Nicolas Goubert:
"Qui a Le Mans è iniziata una nuova era, anche grazie alla Ducati che ci ha fornito delle moto fantastiche. Il campionato è iniziato con una bella gara, la prima di due in otto circuiti diversi. Ora le manovre in gara si avvicinano molto a quelle a cui siamo stati abituati, anche grazie al calo di peso della moto. Quanto al regolamento invece, per ora manterremo quello attuale, ma dalla prossima stagione siamo aperti a delle modifiche per migliorare il format".