Tu sei qui

MotoGP, Petrucci: "Pensavo avessero saldato le sospensioni sulla mia Ducati!"

"E' rigidissima rispetto alla SBK e non ho fatto neanche un chilometro su questa moto, ma non sono lontano e mi diverto. Spero di non fare danni e per me la vera vittoria è vedere tutto questo affetto per me"

MotoGP: Petrucci:

Non è andato affatto male il venerdì di Danilo 'Handyman' Petrucci a Le Mans. Salito in sella alla Ducati Desmosedici, parente ma non gemella di quella che aveva guidato fino al 2020, il Petrux si è reso protagonista di una giornata positiva, con l'unica nota stonata di una caduta in FP2 a rovinare un quadro in ogni caso ottimo. La 19a posizione in combinata non sembra riflettere davvero il potenziale di Petrucci, che probabilmente senza la caduta del pomeriggio avrebbe potuo fare molto meglio. 

"Pensavo peggio onestamente - ha ammesso Danilo - stamattina ero molto contento, un peccato la caduta, ma devo un po’ riabituarmi a guidare ed avevo la gomma fredda. Peccato perché avevo ottime sensazioni, poi ho dovuto prendere l’altra moto e ho usato solo una gomma. Mi aspettavo di faticare di più, c’è da riprendere la mano e gli automatismi, poi ci sono tante cose in più da fare in sella. Però sono contento, pensavo di fare peggio. Non sono lontano dagli altri. Oggi prima di cadere ne avevo dietro qualcuno, quindi sono felice. Chiaro, sono le gomme e la moto….pensavo avessero saldato le sospensioni da quanto è più rigida rispetto alla SBK. Saltare su per una gara senza aver mai provato questa MotoGP è da matti, ma ci volevo provare. Difficile togliere l’ultimo secondo, ma non sono lontano da quelli davanti e penso che si possa fare qualcosa di buono domani". 

L'hai trovata molto cambiata rispetto alla Ducati che ricordavi?
"E’ diversa, l’erogazione del motore è migliore e molto più fluida rispetto a quella che avevo io, sono rimasto sorpreso. Stamattina sembrava fosse una moto elettrica. In curva prendi in mano il gas e fai strada quasi senza accorgertene. Hanno fatto un lavoro incredibile, credo che sia l’area dove hanno lavorato di più e si vede. Fatico ancora in frenata, perché è molto diversa, però nei primi due settori non sono malaccio. Sono abbastanza contento". 

Come ti sei sentito a vestirti con questi colori di nuovo?
"Mi sembra un dejavù. Non tanto quando faccio le cose, ma quando mi rivedo in televisione o la gente mi chiede un selfie e mi rivedo nella foto vestito così. Mi sembra di averla già vista questa scena! Ma è bello. Poi dividere il box con un campione del mondo e guidare una moto campione del mondo, è una cosa che non pensavo potesse più succedermi nella vita. Devo essere molto contento. Non so se è la mia ultima volta con una MotoGP, però sono davvero contentissimo. Vorrei solo non fare tanti danni, essere veloce e cercare di fare qualche punto, sarebbe un sogno. Penso che non sia male per uno che non guidava più le MotoGP". 

Sui Social si sta parlando più di te che di Marquez!
"E’ tutta colpa del camper, poi per quello che ho fatto e per quello che dico. E’ stato bello avere un giorno di grande popolarità! Da quando ho deciso di lasciare la MotoGP, ho fatto talmente tante cose diverse, che penso che le persone si immedesimo nelle mie difficoltà, si ritrovano in me. Mi sento quello più normale qui, quindi penso che tutte le persone normali guardino me pensando che anche loro possono farcela. Sono molto contento di vedere questo affetto. Come ho detto ieri, la mia vittoria più bella, credo sia proprio vedere che le persone siano così buone con me, specialmente dentro questo paddock. Vedere tante persone felici di incontrarmi è la mia vittoria più grande. Anche vedere tanti tifosi felici, così appassionati…vorrei fare meglio, tutti pensano che io salga in moto e vinca, ma non sarebbe normale! Sono contento così".

Se dovesse piovere domani?
"Non so cosa aspettarmi se piove. L’ultima volta che ho guidato queste gomme da bagnato era con la Suzuki in Thailandia e non sapevo davvero cosa aspettarmi. Almeno qui abbiamo un minimo in più di dati. Ma penso di essere leggermente più veloce, ma non credo proprio di poter stare davanti con i primi. Ci vuole del tempo per adattarsi a tutto e prima di oggi non ho fatto neanche un chilometro con questa moto". 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy