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MotoGP, Miller: "in Ducati se c'era vento ero in apprensione, la KTM non lo soffre"

L'australiano domina la prima giornata di libere sul circuito di Le Mans e porta nuovamente in alto la KTM. "Stesso setup di Jerez, Le Mans è un circuito particolare in cui so di poter fare bene. La nuova forcella WP va oltre le mie aspettative"

MotoGP: Miller:

Per Jack Miller il matrimonio con la KTM sembra aver preso il volo nella giusta direzione. Dopo il doppio successo nello scorso weekend di Jerez, l'australiano si è lasciato alle spalle tutti i rivali in entrambe le sessioni di libere, migliorandosi tra l'una e l'altra. Il venerdì è quindi suo con un crono di 1'30'.950. Un risultato che testimonia non solo i passi in avanti della KTM, ma anche l'esperienza del pilota su di un circuito che ben conosce e su cui sa di poter fare bene, come è già successo in passato.

"E' fantastico iniziare il weekend qui a Le mans con questi risultati - ci racconta Jack Miller - la moto è in condizioni ottimali. Nel pomeriggio c'è stata qualche difficoltà in più per via del vento ma siamo comunque riusciti a riprendere da dove avevamo lasciato a Jerez, nonostante il tracciato francese sia molto diverso da quello spagnolo. Le sensazioni di guida sono state buone sin dalla prima sessione di libere, e nel pomeriggio sono riuscito ad affinare in quei settori in cui analizzando c'erano margini di miglioramento".

Nello specifico in quali settori senti di avere dei margini rispetto ai tuoi avversari?
"Il primo settore e l'ultimo sono quelli in cui sono migliorato tra le due sessioni, quindi penso che nei settori centrali il livello raggiunto sia ottimo".

Il setup è lo stesso di Jerez o avete apportato delle modifiche dopo i test?
"Bene o male è rimasto lo stesso dello scorso weekend, fatta eccezione forse per qualche leggera miglioria aerodinamica. I test del lunedì dopo un fine settimana di gara sono sempre fantastici in termini di aderenza sul tracciato, quindi è difficile avere una prospettiva chiara della situazione, ma qui a Le Mans in condizioni normali abbiamo visto che il livello è rimasto elevato".

Come hai trovato l'aderenza qui a Le Mans?
"Questo è sempre stato un circuito particolare, in cui bisogna prestare attenzione sopratutto in alcuni segmenti del tracciato in cui l'aderenza può essere minore. La sollecitazione all'anteriore anche è minore che su altri tracciati, così si può davvero spingere cercando di raggiungere il limite del proprio potenziale. Questo però significa tenere d'occhio la pressione delle gomme, quindi sicuramente Le Mans è un circuito che mi piace ma che presenta anche alcuni rischi"

Il punto di forza della KTM su questo tracciato?
"Amo il modo in cui questa moto affronta il vento, quando ero in Ducati osservavo sempre la bandiera che segnala il vento con apprensione, mentre ora con la KTM non ho particolari difficoltà. Anche dal punto di vista tecnico, la nuova forcella WP sta performando davvero bene, oltre le mie aspettative".

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