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Questo inizio di stagione non è andato secondo i piani della Yamaha, che dopo i primi quattro Round si trova ad occupare l’11° e il 12° posto nella classifica iridata, rispettivamente con Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Risultati al di sotto le aspettative della squadra nipponica, ma che non bastano a incrinare la fiducia del Morbido nella sua squadra, pronta a dare il massimo anche sul circuito Bugatti di Le Mans.
“È un tracciato molto diverso da Jerez. Sappiamo che ci troviamo in un momento difficile, ma tutto può succedere. Il meteo può cambiare e noi dobbiamo avere il giusto atteggiamento e approcciarci a questo weekend nel modo più aggressivo possibile, per ottenere tutto ciò che possiamo - ha chiosato l’italo-brasiliano alla vigilia dell’appuntamento francese - Sapersi adattare e arrivare al massimo il prima possibile, anche se una pista cambia, fa parte del lavoro di un pilota. A volte ti riesce e a volte no, ma è quello che proviamo a fare ogni volta. Uno cerca di prepararsi al meglio con il team, con i dati e con l’allenamento. Ci sono tanti modi”.
La squadra giapponese continua a lavorare a testa basta, benché i frutti del suo impegno stentino ad arrivare. Del resto, nemmeno la giornata di test a Jerez ha permesso al team di trovare qualcosa che possa essere d’aiuto ai suoi alfieri nel GP di Francia.
“Abbiamo provato diverse soluzioni nei test, ma niente sembra essere d’aiuto, quindi non useremo nulla qui” ha ammesso Morbidelli, che si aspetta l’arrivo di nuovi elementi prima dei prossimi test a Misano: “Continueremo a lavorare e ci saranno certamente nuovi aggiornamenti e soluzioni”.
La presenza di Valentino Rossi a Jerez non sembra aver portato nuovi sviluppi nel futuro di Franco.“Credo fosse più concentrato su altro” ha chiosato il 28enne, analizzando poi il rapporto di fiducia tra sé e la Yamaha.
“La mia fiducia in Yamaha non cambia perché siamo tutti consapevoli di ciò che ci manca e sono anche consapevole di ciò che avevamo. Questo è ciò che mi mantiene fiducioso, perché ci sono ancora degli aspetti della vecchia moto che andavano molto meglio e sono cose che appartengono a noi. Ci sono anche cose che dobbiamo andare a cercare in zone oscure, ma già mettendo insieme tutto il nostro meglio, la M1 potrebbe tornare a essere uno dei migliori pacchetti. Purtroppo adesso non ci stiamo riuscendo, ma rimango fiducioso perché è la mia natura e perché vedo che c’è della voglia all’interno del team - ha spiegato - Per quanto riguarda la fiducia della Yamaha nei miei confronti, bisognerebbe chiederlo a loro. La mia percezione è che quest’anno sto andando abbastanza forte rispetto al mio compagno di squadra. L’anno scorso meno, ma quest’anno gli sto dando grande battaglia e non è banale”.
Le difficoltà non cancellano ciò che di buono hanno costruito Morbidelli e la Yamaha. Proprio per questo, Franky sarebbe più che propenso a continuare un altro anno con la Casa di Iwata se Jarvis qui proponesse oggi il rinnovo.
“Sì, rimarrei volentieri in Yamaha perché ho avuto delle belle soddisfazioni con questa Yamaha, mi trovo molto bene con le persone all’interno del team e ho anche una missione in sospeso, perché non sono riuscito a raggiungere quello che vorrei raggiungere con questa squadra - ha ammesso contemplando la possibilità di un rinnovo - Credo che ne stiamo già parlando. I miei collaboratori sono talmente bravi che si occupano totalmente di queste cose, tenendomi tranquillo”.
