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SBK, Redding: “Continuare con BMW? Devo valutare le mie opzioni”

“Voglio lottare per il podio e la vittoria, ma non facciamo progressi in quella direzione e per me è difficile restare ad aspettare. Dobbiamo tenere la testa bassa e provare a migliorare il pacchetto”

SBK: Redding: “Continuare con BMW? Devo valutare le mie opzioni”

Il rapporto tra Scott Redding e la BMW assomiglia sempre di più a un giro sulle montagne russe. Dopo aver centrato ad Assen il suo miglior risultato in stagione, con il 7° posto in Gara 2, a Barcellona il pilota inglese ha infatti vissuto il weekend più complicato di questo avvio di campionato, mancando la Top 10 in tutte e tre le gare della trasferta catalana.

“Per ogni su c'è sempre un giù, per ogni men c'è sempre un più”, cantavano Artù e Mago Merlino ne “La spada nella roccia”, perché si sa che ogni medaglia ha sempre il suo rovescio. Così la M 1000 RR che, in qualche modo si è difesa con Scott sul giro secco, si è poi rivelata inguidabile nell’ultima gara al Montmeló. Tanto da costringere Redding alla resa.

Ho consumato troppa gomma - ha ammesso il 30enne ai microfoni di WorldSBK.com, motivando il ritiro - Sinceramente, ho faticato per tutto il fine settimana. In Gara 2 ho provato a spingere più che potevo per cercare di restare con il gruppo per più tempo possibile. Per qualche ragione, però, non avevo molta velocità sul dritto. Non so se dipendesse dall’uscita di curva o dalle temperature, non faceva così caldo, però stavo sforzando l’anteriore, che ha iniziato a scivolare sempre di più. Nel frattempo, la gomma posteriore ha iniziato a calare e ho cercato di aprire di più per compensare, ma alla fine il degrado era così elevato che è diventato abbastanza pericoloso guidare in quelle condizioni. Scivolavo in ingresso curva anche senza accelerare e quando davo gas non avevo supporto dalla gomma. Ho fatto 3 o 4 giri e la situazione andava peggiorando. Ero fuori dai punti, quindi ho pensato che non valesse la pena di rischiare”.

Ma le difficoltà del britannico non sono state circoscritte alla sola Gara 2. Finito ruote all’aria alla ripartenza di Gara 1, dopo un contatto con Remy Gardner, Redding non è riuscito ad andare più in là della 12esima piazza in una Superpole Race in cui non è mai riuscito a trovare la giusta velocità.

“Per qualche motivo il circuito di Barcellona non mi favorisce. L’incidente in Gara 1 può capitare, mentre la Superpole Race non è andata proprio così male, ma credevo avremmo potuto ottenere di più. Poi siamo stati stati nuovamente sfortunati nel pomeriggio - ha chiosato l’alfiere BMW tracciando il bilancio del suo fine settimana - Abbiamo mostrato del potenziale con gomma nuova questo fine settimana, ma i tempi si alzavano tanto dopo 3 o 4 giri e a quel punto ti trovi a dover forzare per mantenere lo stesso livello degli altri e così non riuscirai mai a stare con loro fino a fine gara”.

Una situazione complessa, che aumenta di giorno in giorno i dubbi di Scott sulla sua permanenza in BMW. 

Devo considerare le mie opzioni. Devo vedere cosa c’è disponibile, cosa potremmo fare in futuro e cosa potrebbero portare se restassi qui in BMW, perché voglio lottare per il podio. Ho vinto delle gare in passato, ma né quest’anno né lo scorso abbiamo mostrato dei passi in quella direzione. È difficile per me restare ad aspettare - ha riconosciuto - Non posso dire che BMW non stia facendo nulla, perché la squadra sta lavorando sodo, ma sta diventando davvero difficile per noi trovare una soluzione. Staremo a vedere, anche perché non ci sono molte altre porte aperte. Dobbiamo tenere la testa bassa e provare a migliorare il pacchetto che abbiamo, perché nei test può sempre esserci quell’elemento che ti fa la differenza. Abbiamo fatto diversi test fin qui e non abbiamo visto grossi miglioramenti, ma fa parte del gioco”.

Per gli alfieri della Casa bavarese, del resto, non è ancora il momento di lavorare di fino sulla M 1000 RR.

“Quando svolgiamo dei test abbiamo un approccio diverso da quello degli altri team, perché noi non ci concentriamo sulla messa a punto per la gara, ma sul tentativo di migliorare la nostra moto, provando diverse cose - ha spiegato Redding - A mio avviso, in questo momento non siamo nella posizione per fare dei long run e preoccuparci sul fatto di essere lì a lottare a fine gara, perché dobbiamo trovare più velocità”.


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