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SBK, Bassani: sfuma la Ducati ufficiale per il 2024, in agguato c’è Yamaha

Nonostante la vittoria del titolo indipendenti e i risultati di questa stagione, l’episodio di sabato con Rinaldi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Axel. Motocorsa resta la sua casa e gli altri team iniziano a metterlo nel mirino

SBK: Bassani: sfuma la Ducati ufficiale per il 2024, in agguato c’è Yamaha

Sarebbe stato il giusto coronamento di un percorso iniziato tre anni fa, quando arrivò nel Mondiale Superbike tra dubbi, interrogativi e perplessità. Nel giro di poco tempo Axel Bassani è però riuscito a compiere passi da gigante, smentendo chi non credeva in lui. Ha infatti archiviato la prima annata nella top ten, facendo addirittura meglio la scorsa stagione, quando ha vinto tutto quello che c’era da vincere tra gli indipendenti.

Il 2023 doveva essere l’anno chiave per compiere quell’ultimo salto, ovvero quello nel team ufficiale Ducati Aruba, un po’ come lo è stato per i vari Bagnaia e Petrucci in passato nell’altro paddock della MotoGP.

Un avvio di stagione da protagonista per “El Bocia” tanto da confermarsi il riferimento tra i piloti satellite, nonché la migliore delle Ducati private (unica eccezione Gara 2 Mandalika). Come spesso lui ha affermato, il suo obiettivo era la squadra factory, ma purtroppo quando accaduto sabato con Rinaldi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Al termine di Gara 1 Michael sentenziò in sala stampa: “Oggi lui ha perso molto più lui di me”. Chiaro il riferimento alla moto ufficiale. Nonostante l’uscita infelice del romagnolo, perché una frase del genere dovrebbe dirla un team manager e non un pilota (forse mal ricordiamo, ma mai abbiamo sentito frasi del genere pronunciate da campioni come Rea, Toprak o Bautista), quelle parole dette dal numero 21 rappresentano una realtà che attimi dopo si è andata lentamente a concretizzare.

Già, perché a meno di clamorosi colpi di scena, Bassani il prossimo anno non sarà sulla Ducati di Aruba. Per Axel molto probabilmente sarà un duro colpo da incassare, ma come spesso si dice: “Chiusa una porta, si apre un portone”. E infatti su di lui c’è già chi gli ha messo gli occhi.

Stiamo parlando della Yamaha, che proprio lo scorso anno lo corteggiò per portarlo in GRT. Di questo però ne parleremo meglio domani.

Sta di fatto che giovedì la Superbike tornerà in pista a Misano per una due giorni di test in vista del round della Riviera, in programma ad inizio giugno. Per Bassani è l’occasione di ripartire e tracciare la strada in vista di uno degli appuntamenti più attesi del calendario delle derivate.   

    


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