Non bastano 250 giri a fermare Alvaro Bautista e la sua Panigale V4 al Montmelò! Lo spagnolo fa uno sport a parte e in Catalogna va in scena un weekend al bacio. Festeggia la Rossa numero 19, molto meno quelle satelliti, costrette a recitare la parte di spettatrici.
Ne sanno qualcosa Petrucci e Bassani, apparsi in difficoltà la domenica. Peggio è andata a Bulega, rimasto a piedi con la V2 in Gara 2. Rimanendo in tema di moto italiane c’è poi una MV Agusta che festeggia in grande con un podio da sogno.
IL BELLO – Alvaro Bautista ci scuserà, ma la menzione è per il suo gruppo di lavoro. Marco Zambenedetti è la mente, Giulio Nava il suo uomo di fiducia, insieme a loro tutti gli altri componenti della squadra, figure determinanti nel raggiungimento del successo lo scorso anno e in questo avvio di stagione. Dopo quanto visto in queste prime quattro gare, ci domandiamo come sia possibile fermare l’Armata in Rosso.
IL BRUTTO – Bautista brilla e le altre Ducati si spengono. Ne sanno qualcosa Bassani, Petrucci e Oettl, che nella domenica del Montmelò si sciolgono come neve al sole, mostrando l’altra faccia della Rossa. Nella SSP va addirittura peggio a Bulega, che esce di scena sul più bello tradito dalla Panigale.
IL CATTIVO – Tra Rinaldi e Bassani non scorre certo buon sangue e il weekend di Barcellona ne è l’ennesimo esempio. Quanto accaduto tra i due non ha giovato né da una parte né dall’altra. Che sia d’esempio per la prossima volta.
LA CONFERMA – Andrea Locatelli è una delle conferme più belle di questo inizio di Campionato. La sua sella sembrava a rischio, invece il Loca ha dimostrato che il duro lavoro paga sempre. Con la sua Yamaha ha infatti dimostrato quel passo che tutti si aspettavano, adesso non resta che mettere nero su bianco per la prossima stagione.
LA DELUSIONE – Scott Redding e questa BMW non sembrano andare molto d’accordo. A Barcellona è andato in scena un weekend da horror per il pilota britannico, a tal punto da non essere mai entrato una sola volta tra i primi dieci. Quella luce in fondo al tunnel ancora non si vede.
L’ERRORE – Ci ha provato Johnny Rea, ma una sbandata a 320 km/h lo ha messo al tappeto. Un errore che costa caro al Cannibale quello nella Superpole Race, determinante nel condizionargli l’intera domenica di gara.
LA SORPRESA – Che spettacolo questa MV Agusta! Il team di Andrea Quadranti non poteva sperare di più dal weekend di Barcellona. Un uno-due micidiale quello firmato dalla coppia Sofuoglu-Schrotter, che fa sognare F3 800 della Casa di Schiranna.
IL SORPASSO – Astuto e cinico. Il premio va a Toprak, che all’ultima curva di Gara 2 ha infilato Michael Rinaldi, soffiandogli il secondo gradino del podio.
LA CURIOSITA’ – A Barcellona Alvaro Bautista è arrivato a conquistare 43 vittorie con la Ducati. Con la Rossa lo spagnolo ha vinto metà delle gare. Cosa chiedergli di più?
IO L’AVEVO DETTO – Tutti i piloti alla vigilia: “Contro Bautista sarà impossibile”. Non si sono sbagliati!