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SBK, Bassani: “Non ho nulla contro Rinaldi. Io sono una testa di cazzo e lui non scherza”

“Di certo non volevo che finisse a terra un pilota che ha la mia stessa moto. Non so il motivo, ma oggi non funzionava niente sulla mia Panigale”

SBK: Bassani: “Non ho nulla contro Rinaldi. Io sono una testa di cazzo e lui non scherza”

Una domenica dal retrogusto amaro quella di Barcellona per Axel Bassani. Dopo un sabato col coltello tra i denti, il portacolori Motocorsa si è dovuto consolare con il decimo posto nella gara sprint e l’undicesima in Gara 2.

Di sicuro  le aspettative del pilota veneto erano ben altre, invece qualcosa non è andata sec

Non so perché, ma magicamente oggi non funzionava più niente – ha detto – stamani non mi sono trovato bene con la moto, nonostante fosse tutto uguale a sabato. Dobbiamo quindi capire alcune cose. In Gara 2 ho provato la SC0, ma alla fine non è cambiato nulla. È andata così, cercheremo di valutare  e analizzare”.

Uno dei temi sono le gomme.
“Loro calano 3-4 giri dopo di noi. Come detto ho azzardato, ma mi mancava quella fiducia di cui avevo bisogno. Alla fine sono riuscito a superare Danilo e penso sia quella l’unica magra consolazione, ovvero essere il primo tra le Ducati satellite (sorride)”.

Barcellona è quindi un weekend da voltare pagina e ripartire.  
“Questo è il primo weekend dove siamo veramente in difficoltà. Ci sono weekend che vanno bene e altri che vanno male”.

Il fatto che ha caratterizzato il fine settimana è ovviamente l’episodio che ha coinvolto lui e Rinaldi.
“Quello che è successo ieri resta a ieri. Di sicuro non volevo buttare a terra Michael, perché so che è una cazzata finire a tirare giù un pilota che ha la tua stessa moto”.

Tra Michael e Bassani non c’è stato nessun incontro, anche se Axel preferisce stemperare la cosa.
“Lo scorso anno, quando mi sono centrato con Baz, ho chiesto subito scusa, perché ho ammesso il mio errore. Incontrarci per chiarire? So che lui è incazzato e ha la sua idea. Io non ho nulla contro di lui, perché Michael è forte e bravo. Quello che posso dire è che non l’ho centrato apposta. Alla fine lui ha le sue idee, mentre io le mie. Che dire: io sono testa di cazzo e lui non scherza (sorride ironizzando)”.   


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