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MotoGP, Ezpeleta: “Le comunicazioni via radio? Non saranno introdotte prima del 2024”

“Nei test a Jerez abbiamo collaudato due sistemi di comunicazione unidirezionale con i piloti inviando loro messaggi radio pre-registrati, ma c’è molto su cui possiamo lavorare per il futuro”

MotoGP: Ezpeleta: “Le comunicazioni via radio? Non saranno introdotte prima del 2024”

Nella giornata di test di ieri a Jerez è iniziata una nuova fase della sperimentazione delle comunicazioni radio in MotoGP, atte a migliorare la sicurezza dei piloti, fornendo loro informazioni tempestive su potenziali pericoli ed eventuali cambiamenti delle condizioni della pista. Dopo il test di una prima versione di prova a Misano nel 2020, diversi piloti, tra cui Fabio Quartararo, Aleix Espargaró e Jonas Folger, hanno fornito in Andalusia il proprio feedback su due nuovi sistemi pensati per la comunicazione via radio con la Direzione Gara. Uno da inserire direttamente nell’orecchio e l’altro da applicare attorno ai tappi per le orecchie usati dai piloti.

Una fase di studio del progetto che si è concentrata sul tentativo di migliorare la comunicazione con i piloti attraverso messaggi pre-registrati inviati loro tramite un sistema unidirezionale, per raccogliere pareri sul comfort, la rumorosità, la praticabilità e la fallibilità del sistema. 

“Lavoriamo a stretto contatto con i piloti e le squadre, e la comunicazione con i corridori da parte della Direzione Gara è stata una priorità negli ultimi anni. I piloti si sono lamentati nel 2020 della visibilità delle bandiere, del fatto di conoscere cosa stia succedendo in pista e di essere avvertiti di bandiere, pioggia o incidenti, quindi abbiamo svolto un test radio quell’anno a Misano. I piloti però non erano molto soddisfatti del primo sistema, non si sentivano a proprio agio con esso e con il livello di rumore. Abbiamo quindi deciso di seguire la strada dei pannelli a LED e di imporli come obbligo per tutti i circuiti a partire dall'anno scorso, il che ha avuto un grande successo. I piloti sono molto contenti e credo che abbiamo fatto grandi progressi e sviluppi in termini di bandiere gialle, e di bandiere in generale, e di informazioni fornite ai piloti durante le gare e le sessioni. Perciò siamo molto soddisfatti dei pannelli a LED, che sono ora presenti in tutto il calendario. Tuttavia, era importante per noi continuare ad aiutare i piloti e comunicare con loro quando sono in sella alle moto e la fase successiva per noi è stata quella di riprendere il progetto della radio e della comunicazione audio” ha affermato il CEO Dorna Carmelo Ezpeleta, spiegando perché è stato deciso di cominciare la sperimentazione dei due nuovi sistemi di comunicazione.

È una sfida per noi perché, rispetto alle auto, i caschi per le moto sono stretti, soprattutto sul viso, e le moto sono molto più rumorose. C'è molto più movimento: i piloti devono essere liberi di muoversi sulla moto, quindi è molto più impegnativo. Inoltre, il controllo gara deve comunicare con i piloti stessi, non con le moto. Ci sono cose su cui dobbiamo lavorare, ma siamo molto soddisfatti - ha aggiunto Ezpeleta entrando nel merito della sperimentazione - Stiamo collaudando due sistemi. Come tutti sanno, i piloti indossano dei tappi per le orecchie per via del rumore, quindi il sistema si adatta a questa situazione. Durante il test abbiamo inviato messaggi radio pre-registrati, alcuni piloti hanno già provato il sistema e si sono sentiti a loro agio. L'idea è che il sistema sia legato GPS in futuro, in maniera tale che, quando ci si avvicina a una zona con bandiera gialla, pioggia o superficie scivolosa, i piloti vengano avvertiti sul rettilineo che porta al settore coinvolto. Dovrebbe essere abbastanza avanzato in termini di informazioni e di tempi di comunicazione ai piloti. Il secondo sistema è inserito direttamente nell'orecchio del pilota, ma riteniamo che l’altro sia migliore”.

Un progetto che nasce con la volontà di aumentare la sicurezza dei piloti in pista, ma che potrebbe evolversi ulteriormente con il passare del tempo.

“Per il momento si tratta solo di messaggi pre-registrati relativi alla sicurezza, ma credo che nei prossimi anni si possano fare molti passi avanti. Al momento è un sistema unidirezionale e tutti i corridori concordano sul fatto che sia positivo in linea di principio. In una fase successiva, quando le squadre si sentiranno più a loro agio con il sistema, se saranno d'accordo, probabilmente si potrebbe arrivare in futuro a una comunicazione via radio di tipo bidirezionale, dai piloti alla Direzione Gara, o dalle squadre ai piloti. I piloti hanno già un sacco di lavoro con i dispositivi di regolazione dell’altezzae così via, quindi vedremo cosa succederà con i regolamenti tecnici, ma sicuramente ci saranno molte innovazioni nelle prossime stagioni - ha ammesso Carmelo - È anche molto interessante per noi studiare la dinamica degli incidenti e avere dei sistemi GPS sui piloti, per vedere come scivolano e dove finiscono, per lavorare ulteriormente sul miglioramento della sicurezza. È questo è il motivo per cui stiamo iniziando a lavorare sulla sicurezza in termini di progetto di comunicazione audio. La sua completa introduzione dipenderà da diversi fattori e non avverrà prima dell'inizio del 2024 in Qatar, ma anche quando i corridori saranno d'accordo che è sicuro ascoltare i messaggi radio. C'è molto da sviluppare dal punto di vista del software, quindi se vorranno ricevere messaggi solo in punti prestabiliti, sarà più impegnativo per noi preparare i messaggi e i settori”.

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