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MotoGP, Quartararo: "Sogno una moto che mi permetta di guidare come Binder sulla KTM"

"Non avevo mai visto prima fare quello che ha fatto lui su una MotoGP. Il sistema di comunicazione radio con la Direzione Gara? Utile se usato solo in caso di pericolo"

MotoGP: Quartararo:

Il 3° posto di Fabio Quartararo nella giornata di test a Jerez non deve stupire. Quando il francese gira da solo sulla Yamaha è veloce, ma le cose si complicano - e non poco - quando si trova in mezzo al gruppo. Il problema della M1 è chiaro, la soluzione molto meno.

Sono un po’ più contento rispetto a ieri - inizia il resoconto del lunedì di prove - Ho lavorato soprattutto come gomme nuove, poca benzina e il caldo, sono riuscito a fare dei buoni tempi, ma ero veloce anche nel fine settimana quando giravo da solo. Il passo è buono, ma mi manca il giro secco. È questo il nostro problema: sono sempre al limite, sia quando ho una gomma nuova sia quando ne ho una vecchia e non riesco a migliorare i miei tempi. Spero che troveremo una soluzione”.

La motivazione non ti manca?
Io voglio vincere, ma in questo momento non posso. Abbiamo alcuni problemi da risolvere, i principali sono le prestazioni sul giro secco e quando seguiamo un’altra moto”.

L’opposto della KTM.
Sono stato impressionato da Binder nella sprint race, non avevo mai visto un pilota guidare una MotoGP in quel modo, e ancora di più che non sia caduto. Ha sempre avuto quello stile di guida, ma avere una moto che ti permetta di fare certe manovre quando segui qualcuno è il mio sogno. È quello che ci manca per lottare per le prime posizioni. Abbiamo più potenza in questa stagione, ma la nostra aerodinamica è più piccola rispetto a quella di KTM, altrimenti perderemmo troppo in velocità. Abbiamo bisogno di più cavalli per avere maggiore carico aerodinamico”.

Anche lo stacco in partenza è diventato importantissimo.
Penso che abbiamo raggiunto il nostro limite in quell’area. Se vogliamo migliorare, dobbiamo fare qualcosa di diverso, ma io non sono un ingegnere per dire cosa”.

Abbiamo visto che hai provato il nuovo scarico doppio.
Ha un suono totalmente diverso, anche quando sei in moto, nelle curve a destra senti molto di più il motore. Dovrebbe migliorare la velocità massima, ma in questa pista dipende molto da come esci dalla curva 5 ed è difficile capire. Ho provato anche una diversa aerodinamica, ma per me è peggiore di quella attuale. Poi avevo un nuovo telaio, le sensazioni non sono peggiori di quello attuale, ma voglio riprovarlo a Le Mans per capire come va”.

Hai fatto un test con il nuovo sistema di comunicazione con la Direzione Gara, quali sono state le tue impressioni?
Per tre giri il messaggio di bandiera rossa era continuo (ride). È andata bene, penso che se useranno questo sistema nel modo giusto sarà positivo per la sicurezza. Non abbiamo bisogno che venga usato spesso, solo in caso di emergenza, perché è difficile quando stai guidando sentire una voce nel casco. La prima volta è stato strano, ma penso che si possa usare per avvertire di una bandiera rossa, o di una moto rimasta in mezzo alla pista, o per dell’olio sull’asfalto, insomma in caso di pericolo”.

È meglio che un semplice messaggio sul cruscotto?
Non lo guardo mai, nemmeno per le luci del cambio marcia, in un circuito stretto come Jerez è difficile leggere cosa c’è scritto. Il sistema radio è molto piccolo e pesa pochi grammi, ma devono migliorare gli autoparlanti perché al momento sono scomodi, è solo un prototipo”.

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