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MotoGP, Mir: “Il nuovo telaio? Difficile trarre conclusioni dopo un solo giro”

“Un problema elettrico mi ha permesso di fare un solo passaggio con la moto usata da Bradl, ma è stato comunque un test positivo perché ho migliorato il mio feeling all’anteriore”

MotoGP: Mir: “Il nuovo telaio? Difficile trarre conclusioni dopo un solo giro”

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C’era grande fermento nel box Honda in questo lunedì di test a Jerez, che ha visto debuttare il nuovo telaio realizzato dalla Kalex per la squadra giapponese. Una ciclistica portata a battesimo dal collaudatore Stefan Bradl, che sembra aver apprezzato la novità. O almeno, questo è quanto traspare dalle parole di Joan Mir che, a causa di un po’ di sfortuna, non è riuscito a farsi un’idea precisa del tanto atteso telaio.

Stefan era felice. Il suo stile di guida è un po’ diverso e si sente dal giro di uscita che la moto è leggermente diversa, ma non so sia è più veloce ed è questo che abbiamo bisogno di sapere - ha chiosato il maiorchino - Il concept della moto è differente e ti fornisce più feedback su ciò che sta succedendo, ma non posso dire più di questo perché ho avuto un problema elettrico e sono riuscito a completare un solo giro. Potrebbe essere migliore o no, è difficile trarre delle conclusioni dopo aver soltanto scaldato le gomme. Dobbiamo provare la moto in un modo migliore rispetto a questo, ma sinceramente non credo la proverò a Le Mans”.

Una giornata complessa quella del Campione del Mondo 2020, che si è giostrato tra diversi telai e nuovi elementi da provare.

“La giornata è stata difficile, perché all’inizio volevamo fare una comparazione con uno dei telai che avevamo usato durante la pre-stagione. Con quel telaio sono riuscito a sentirmi un po’ meglio e, forse, le tante cadute che abbiamo avuto erano legate un po’ anche a questo. Detto questo, abbiamo cambiato le gomme e ho perso l’anteriore in Curva 6. Si è trattato di un normale incidente dovuto al fatto che sono stato troppo ottimista, ma questo ha complicato un po’ la giornata perché poi ho dovuto usare la carena standard e lavorare sulla geometria e alcuni elementi, che si sono comunque rivelati positivi - ha raccontato Mir - Sono riuscito a trovare degli elementi interessanti oggi, ma per diverse ragioni non sono riuscito a mettere tutto insieme. In più, Stefan stava provando l’altra moto ed è caduto a sua volta nell’ultimo run, così abbiamo ritardato tutto il programma. Ho ricevuto la moto un po’ più tardi ed è stato un po’ un casino, ma è sempre difficile provare così tante cose in una sola giornata”.

Con una stagione che stenta a decollare per via del suo difficile adattamento alla Honda, la priorità di Joan era quella di migliorare il proprio feeling con la RC213V. Obiettivo che lo spagnolo sembra essere riuscito a centrare, nonostante le varie complicazioni, grazie al telaio del pre-campionato.

“Non ho specificato se era uno di quelli usati a Sepang o Valencia, perché è un altro telaio. Molto simile come direzione, ma non è lo stesso. L’abbiamo tenuto dopo la caduta e l’ultimo run l’ho fatto con quello. La priorità di oggi, a parte la carena e le parti che ha provato Stefan, era quella di migliorare le mie sensazioni all’anteriore e credo che siamo riusciti a fare un piccolo passo avanti oggi in termini di confidenza - ha ammesso il 25enne - Anche se non ho mai usato la soft, ho montato solo gomme medie, l’impressione è quella che la mia fiducia all’anteriore sia aumentata nell’ultima uscita. Sono riuscito a portare più velocità in curva e sono contento perché questo fine settimana non sono riuscito a far girare la moto in questa maniera, con più velocità in curva e in modo più simile al mio stile. Bene o male, credo che siamo riusciti a trovare una buona direzione da seguire”.

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