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MotoGP, Miller: "Il successo di KTM? Troppi piloti si lamentano senza fare nulla"

"Se non ami la tua moto vai da un'altra parte". Poi il commento scherzoso sulla penalità a Bagnaia: "in realtà voleva sverniciarmi di nuovo per dimostrare chi comanda"

MotoGP: Miller:

Il weekend della KTM a Jerez è da incorniciare. Lo sa bene Jack Miller, il cui passaggio dalla Ducati era considerato, anche da lui stesso, un rischio ma anche una sfida. Una sfida apparentemente vinta, perché a quattro gare dall'inizio di stagione, c'è proprio una KTM a contendere la cima della classifica, quella di Binder. Miller sembra aver velocemente trovato la giusta affinità con la sua nuova moto, e a dimostrarlo è proprio il suo secondo podio di stagione, terzo dietro al compagno di box di oggi, Binder,  e quello di ieri, Bagnaia.

"E' bello essere nuovamente sul podio - ci racconta l'australiano - la moto è stata fenomenale dall'inizio di stagione. E' vero che ci mancano ancora alcuni dettagli da sistemare, ma questo weekend è stato fantastico, tutto è andato alla perfezione ed il setup della moto era rifinito in ogni dettaglio. Chi a inizio stagione pensava che passare in KTM fosse uno sbaglio si starà ricredendo. Il team ha fatto un fantastico lavoro, e questo risultato ripaga i ragazzi che hanno lavorato in questi mesi per migliorare la moto. Mi sono divertito molto in gara, Brad è un pilota fantastico, ha guidato in maniera eccelsa per tutto il weekend, ed anche Pecco non è stato da meno".

Uno dei momenti più discussi e concitati della gara è stata sicuramente la penalità inflitta a Bagnaia dopo un suo sorpasso, cosa ne pensi?
"E' stato un sorpasso strano, non me lo aspettavo in quel punto ed è per questo che sul momento ho fatto vedere la mia frustrazione, ma poi mi sono rimesso all'opera per inseguirlo. Così quando l'ho visto rallentare ho pensato che avesse dei problemi tecnici. In realtà credo che mi abbia aspettato per sorpassarmi di nuovo tanto per rimarcare chi è che comanda! - scherza poi l'australiano - e l'ho lasciato andare. Pecco ha guidato in modo fantastico, è riuscito a riprendersi nonostante la penalità ed è riuscito a strappare la vittoria a Brad, ha dimostrato chi è il campione. Proveremo a rifarci a Le Mans".

Oggi la Ducati ha nuovamente mostrato di avere un leggero vantaggio in alcuni punti del circuito, a cosa è dovuto?
"In realtà sono entrambe delle ottime moto, rosse o arancioni non c'è molta differenza! - scherza ancora - Penso che in MotoGP troppi piloti si lamentino spesso delle loro moto, ma nessuno di loro faccia mai nulla per metterci una pezza. Se odi così tanto la tua moto vai su un'altra".

Spesso i piloti si lamentano anche della pressione delle gomme.
"Con questo calore è normale che la pressione all'anteriore schizzi in alto, è per questo che lottiamo così duramente per il primo posto durante la gara, tenere l'anteriore fresco è fondamentale. Penso però che da questo punto di vista le cose siano migliorate con l'introduzione della gara sprint. Ora abbiamo al sabato un'occasione per testare in condizioni di gara il comportamenti degli pneumatici, specialmente quando si segue qualcuno".

Tra i piloti c'è anche chi imputa alle Michelin parte delle proprie difficoltà, specialmente nei primi giri.
"Credo che lamentarsi delle gomme per gli scarsi risultati in qualifica sia miope. Quartararo e Morbidelli hanno bisogno di fare un giro veloce esattamente come tutti gli altri piloti, la Michelin ci ha portato degli ottimi pneumatici ma le temperature sul tracciato sono quello che sono, fa caldo per tutti".

Hai parlato di sistemare gli ultimi dettagli per rendere la KTM ancora più competitiva, puoi dirci cosa nel dettaglio?
"Immagino che forse serva un pilota decente, magari è colpa della mia mancanza di talento! - prosegue sempre scherzando - Seriamente, credo che il nostro pacchetto sia molto competitivo e che stia continuando a migliorare. Penso che serva solo dell'altro tempo e dei tracciati favorevoli, ma sopratutto tempo per continuare a crescere e migliorare e i risultati non tarderanno ad arrivare".

Oggi la gara è stata fermata per l'incidente di Fabio, cui è stata comminata anche un Long Lap. A Le Mans si parlerà anche di questo in Safety Commission, c'è chi chiede più coerenza nelle decisioni, sei d'accordo?
"Penso che sarà una discussione interessante, è stato sicuramente un episodio borderline, ma i contatti in gara possono capitare e penso che Fabio non abbia sbagliato in quella situazione perché la sua traiettoria era l'unica possibile, quindi ritengo la decisione intrapresa del tutto errata".

Nel futuro della MotoGP si affacceranno nuovi volti, tra cui dei nomi spagnoli. Questo successo della KTM potrebbe smuovere le selle a disposizione.
"Ti riferisci ad Acosta? Se così fosse andrei altrove - risponde caustico l'australiano - ma non abbiamo tempo di preoccuparci di queste cose, abbiamo già altri problemi da affrontare al momento".


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