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Brad Binder riconferma quanto già visto nella sprint del sabato, portandosi nuovamente in testa alla gara, prima duellando col compagno di squadra Miller, poi col campione in carica Bagnaia, dando spettacolo col suo particolare stile di guida che sfrutta molta lo slittamento della ruota posteriore. Il sudafricano si difende coi denti e dimostra i passi fatti in avanti dalla KTM in questo inizio di campionato, ma viene scalzato dalla prima posizione da Bagnaia negli ultimissimi giri e a nulla gli sono valsi i tentativi di recupero. Venti punti preziosi quindi, che lo catapultano secondo in classifica, dopo lo zero di Bezzecchi, ed un terzo gradino del podio per Miller, a dimostrazione che forse la Ducati più che dalle Aprilia dovrà guardarsi dalle KTM in questa stagione.
"Se mi avessero raccontato tutto questo al venerdì prima delle qualifiche in Q1, non ci avrei creduto - confessa Brad Binder - tutto ciò che posso fare è ringraziare il team. In questo fine settimana abbiamo ottenuto due podi e siamo stati in grado di lottare tra i migliori. Pecco aveva un passo migliore negli ultimi giri, e nonostante io abbia spinto così al limite da chiudere il miglior tempo nell'ultimo giro, non sono riuscito a riprenderlo.Nel complesso è stato un fantastico fine settimana, ed avere due KTM sul podio è un grande risultato per tutto il team".
Jerez ha accolto vari altri duelli famosi, Rossi-Gibernau, Lorenzo-Pedrosa, Lorenzo-Marquez. Oggi è stata la volta di Binder e Bagnaia, cosa hai pensato in quell'ultima curva?
"Quando mi sono lanciato nel tentativo di sorpasso all'ultima curva ho pensato che il rischio di combinare un disastro fosse imminente. Ma nelle due curve precedenti mi sono detto che se non avessi perso troppo terreno ci avrei provato, se non lo avessi fatto non sarei riuscito a dormire la notte. Duellare con Pecco è stato fantastico, ha guidato davvero bene, anche io mi sono divertito molto, anche con Jack ci siamo sorpassati a vicenda molte volte, è stata una gara emozionante".
Il tuo giro veloce è stato proprio l'ultimo giro, eppure non sei riuscito a riprendere la Ducati di Bagnaia. Cosa ha fatto la differenza in quegli ultimi giri?
"Quando Pecco mi ha sorpassato avevo già tirato fuori il meglio dalla ruota posteriore, facevo fatica a frenare la moto, e tutto ciò ovviamente fa perdere velocità in curva. Mi mancava quella velocità in scivolata e Bagnaia ne ha approfittato. La Ducati è molto stabile e veloce in curva, mentre la KTM fa della trazione e delle frenate i suoi punti di forza".
Oggi le temperature erano piuttosto elevate, hai avuto problemi con la pressione delle gomme?
"Nonostante oggi sia stato davanti per molti giri, la pressione all'anteriore è rimasta abbastanza alta. Il circuito fumava per il calore. E' chiaro che stare davanti dia un leggero vantaggio ma è così per chiunque".
Sei conosciuto per il tuo stile di guida particolare. E' un qualcosa legato anche al setup della moto o è solo frutto del tuo talento e dello stile di guida?
"Di solito in ingresso curva cerco di non frenare troppo, freno col posteriore e scivolo dentro la curva, ma se vedo che non riesco cerco di scivolare ancora di più - scherza Brad - non si tratta di un setup particolare, mi trovo a mio agio ad usare il freno posteriore e frenare in curva piuttosto che nel rettilineo".
La KTM ha fatto dei grossi passi in avanti in questi anni, si può dire che tu li abbia visti meglio di chiunque altro.
"Ne è passato di tempo dal 2020, e la moto è arrivata davvero lontano rispetto a quando abbiamo iniziato. Ogni anno siamo diventati più competitivi e non ho dubbi che quest'anno abbiamo fatto un ulteriore passo verso la cima delle competizioni. Sono davvero grato di aver fatto e di continuare a essere parte di questo progetto, le mie sensazioni sulla moto sono fantastiche".
Cosa ne pensi di chi si lamenta delle Michelin?
"Non ci si può certo lamentare degli pneumatici se si fa un incidente".
