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SBK, Zanetti: “Desidero il tricolore che manca nella mia bacheca”

Lorenzo Zanetti vince la prima gara del CIV Superbike 2023 a Misano e rilancia le proprie quotazioni per il titolo: “Lo inseguo da tempo, ma Pirro resta il punto di riferimento. In una stagione così corta l’importante sarà essere costanti e non accumulare zeri”

SBK: Zanetti: “Desidero il tricolore che manca nella mia bacheca”

La scoppiettante Gara 1 del CIV Superbike 2023 al Misano World Circuit Marco Simoncelli ha avuto un suo dominatore indiscusso. Dal nome un po’ inaspettato, almeno alla vigilia, ovvero Lorenzo Zanetti. Nell’infinita serie di emozioni e colpi di scena (QUI la cronaca), il portacolori Broncos Racing Ducati ha centrato il quinto successo della carriera, il secondo consecutivo dopo Gara 2 di Imola 2022. Infliggendo distacchi abissali alla concorrenza, come capitava spesso e volentieri nel recente passato a Michele Pirro.

“Nonostante il numero contenuto dei partecipanti, nel CIV Superbike competono i migliori piloti su scala nazionale. Per cui già di per sé è difficile imporsi, ancor di più nella mia situazione. Purtroppo, faccio sempre molta fatica a sfruttare lo pneumatico ed a mandarlo in temperatura - ha ammesso Zanetti - le condizioni odierne però mi hanno reso la vita più semplice sotto questo aspetto. Ho gestito tutto alla perfezione, riuscendo a mantenere un ritmo veloce. La vittoria è importante a prescindere, bello chiudere e iniziare due differenti stagioni così. Il campionato è lungo, vogliamo stare in queste posizioni. Intanto abbiamo fatto un piccolo passo”.

In una gara disputata in condizioni insidiosissime, su asfalto bagnato in progressivo miglioramento, “Zorro” ha saputo trovare pronti-via la confidenza necessaria: “Nei due giri di ricognizione ho capito che avevo la giusta aderenza al massimo angolo di piega. Meno invece nella fascia di ¾, cercando pertanto di bypassarla. Non dovendo scaldare lo pneumatico come sull’asciutto, riuscivo a mantenere un livello di grip normale senza innescare troppi oscillamenti. Ho pensato solo a non commettere errori”.

Zanetti sembra aver individuato la sua dimensione ideale nel Broncos Racing Team Ducati, con cui gareggia dal 2019 a questa parte. Una struttura piccola, ma ben attrezzata. Anche se il diretto interessato non si sente affatto di definirlo un team a conduzione familiare: “Lo spirito incarna quello di una famiglia estesa, siamo tutti uniti e ogni singolo componente svolge il proprio compito in modo assai professionale. Pur facendo pochi test arriviamo pronti alle gare, non molliamo mai. Cerchiamo di sfruttare ogni occasione che ci passa per le mani. Il duro lavoro ripaga”.

Con i primi 25 punti della stagione in cassaforte e la decisione già presa di focalizzarsi sul CIV Superbike per questa stagione, Zanetti si prospetta un avversario scomodo per tanti. Michele Pirro in primis, oggi costretto a tirare i remi in barca a causa di una scelta sbagliata dell’assetto: “Dopo anni in cui mi sono dovuto dividere tra MotoAmerica e Mondiale Endurance, quest’anno Luca Conforti (team manager; ndr) si è impegnato per offrirmi un buon contratto affinché partecipassi solo al CIV. Nella mia bacheca manca un titolo italiano, ci sono andato vicino in passato e perciò vorrei conquistarlo - ha puntualizzato - Michele resta comunque il punto di riferimento, uno specialista della serie. Dodici gare per sei round non sono tante, dunque l’importante sarà essere costanti e non accumulare zeri”.

Photo credit: Salvatore Annarumma

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