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MotoGP, Dani Pedrosa: "Ho migliorato i miei tempi con l'età"

"Non avevo mai girato così veloce a Jerez, è stata una sorpresa per me. Andare in Q2 è già tanto, cosa posso fare nella sprint race? Non ho aspettative, è da tanto che non devo superare qualcuno"

MotoGP: Dani Pedrosa:

Primo al mattino, 3° al pomeriggio: il tempo è tornato indietro a Jerez per Dani Pedrosa. Il ‘vecchio’ campione ha messo in riga le nuove generazioni, incantando nuovamente con il suo stile di guida. Il primo a essere sorpreso della sua velocità è stato lo stesso Dani, che non correva in MotoGP dallo scorso anno, quando fece una wild card in Austria.

Sono molto contento, è stata una giornata bella e inaspettata per me, per il team, per i tifosi. È stata una sorpresa. Ho avuto delle belle sensazioni, è stata la prima volta in cui sono sceso sotto il 1’37” a Jerez… ho migliorato i miei tempi con l’età - ha sorriso - Nel pomeriggio le condizioni erano più difficili, con più vento e caldo, non sono riuscito a migliorarmi. Chi lo ha fatto è stato veramente veloce, perché la pista era peggiore. In generale, sono molto felice, andare direttamente in Q2 non è semplice”.

Soprattutto in un fine settimana in cui c’è poco tempo per riprenderci la mano, con il venerdì che decide già chi entra o meno in Q2. Ancora di più quando una piccola parte del proprio cervello vive il GP anche come un test.

Di solito guido sempre da solo, oggi ho imparato molto, ho capito come si comporta l’aerodinamica quando segui qualcuno - ha spiegato Pedrosa - In passato non c’era una grossa differenza, ora invece è grande, la moto cambia molto il suo comportamento quando sei in scia. Nei test avevo sempre dei dubbi quando provavo qualcosa e questa esperienza in un GP mi è molto utile per avere un quadro più ampio. Non guardavo gli altri per capire pregi o difetti delle loro moto, ma l’effetto di essere dietro a qualcuno. So che domani nella sprint race sarò nel gruppo e volevo prepararmi, capire come frenare e avere un buon controllo della moto

Visto che ha iniziato a sognare, fin dove potrà spingersi?

Ho già ottenuto molto andando in Q2. Non so cosa aspettarmi in qualifica e soprattutto in gara, è da tanto tempo che non supero qualcuno” la risposta.

Max Biaggi ci ha detto che questo è quello che succede quando metti un vecchio campione in mezzo ai giovani.

Sono belle parole, ma questi piloti sono velocissimi, non c’è dubbio - si è schermito Dani - Da quello che ho visto, sono fortissimi dal primo giro, non devono nemmeno scaldarsi”.

Lui, però, regge botta e la KTM lo aiuta.

È la miglior RC16 che abbia mai guidato perché hanno fatto un buon lavoro di sviluppo, ogni cosa è più bilanciata, in ogni area, accelerazioni, rettilinei, diversi tipi di curve” ha concluso. 


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