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MotoGP, Bezzecchi: “Jerez pista tecnica e veloce, punto a restare tra i migliori”

Il team Mooney arriva in Spagna a caccia di conferme, Bezzecchi: “Non penso troppo alla leadership in campionato, ma è segno che lavoriamo bene e siamo costanti”. Marini: “Proveremo a ripeterci, ma non non sarà semplice. Qualifica e partenza saranno cruciali”

MotoGP: Bezzecchi: “Jerez pista tecnica e veloce, punto a restare tra i migliori”

Il team Mooney VR46 arriva a Jerez tra gli assoluti protagonisti della stagione, primeggiando sia nella classifica a squadre che in quella piloti, dove Marco Bezzecchi guida il gruppo con undici punti di vantaggio su Francesco Bagnaia. Un brillante inizio di campionato, che la squadra di Valentino Rossi punta a confermare nel primo appuntamento europeo della stagione, dove i suoi due portacolori cercheranno di allungare la striscia di tre podi consecutivi conquistati nella gara domenicale.

Un risultato alla portata deal leader del campionato Bezzecchi, che nel corso della sua carriera ha già centrato due secondi posti sul tracciato andaluso, nelle classi minori.

“Jerez è sicuramente una delle piste classiche del calendario della MotoGP: tecnica, completa e veloce. Un tracciato che tutti ben conoscono e cruciale anche per settare al meglio la moto. Arrivo dalle due trasferte fuori Europa in P1 nella generale, non ci penso troppo, ma è comunque una nota più che positiva - ha affermato Marco - Un segnale che stiamo lavorando bene e che siamo costanti nel rendimento. Partiamo con il piede giusto da venerdì per rimanere nel gruppo dei più forti per tutto il weekend”.

Un approccio condiviso con il compagno di squadra Marini, reduce dal primo podio in Top Class conquistato ad Austin.

“Ho festeggiato con la squadra il primo podio in MotoGP, un momento importante, ma ora è tempo di tornare al lavoro e rimanere concentrati. Non sarà facile ripetersi a Jerez, ma ci proveremo - ha ammesso Luca, parlando delle criticità della pista di Jerez - Rispetto al Texas è una pista completamente differente, dove è davvero difficile sorpassare. Più che in altri tracciati, la qualifica e la partenza saranno cruciali. Se lavori bene su questi aspetti, il più forse è fatto, altrimenti è molto complicato poter risalire”.


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