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SBK, Assen: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Dopo l’Australia anche l’Olanda diventa territorio di conquista per Ducati. Bautista colonizza Assen, ma non per tutte le Rosse è festa al TT

SBK: Assen: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Difficile chiedere di più! Un weekend semplicemente perfetto quello di Assen per Alvaro Bautista e la Ducati, al quale si aggiunge un certo Nicolò Bulega. Dopo il cappotto di Phillip Island, la Rossa concede il bis in Olanda, ma non per tutti è festa.

Ne sa qualcosa soprattutto Michael Rinaldi, rimasto a bocca asciutta mentre tutti gli altri stappavano Prosecco sul podio. C’è chi poi deve consolarsi ed è il caso di Toprak, mentre Rea abbandona definitivamente i sogni iridati, tornando a casa con oltre 100 punti di distacco dalla vetta dopo tre round. 

IL BELLO – Non sarà una moto perfetta, ma poco ci manca. Domina in Superbike e pure in SuperSport. A Borgo Panigale abbiamo avuto l’ennesima conferma del potenziale mostrato dalla Rossa in entrambe le categorie. Il giusto riconoscimento è per tutto il gruppo di lavoro impegnato nel progetto delle derivate di serie con una moto che sembra essere a dir poco imprendibile. Gigi Dall’Igna e il team Aruba capitanato da Stefano Cecconi non possono che godere!

IL BRUTTO – La sorte sembra essersi accanita contro di lui. Un highside tremendo quello che ha coinvolto Michael van der Mark in Gara 2 ad Assen tanto da comportargli la frattura del femore. È la seconda volta in un anno che l’olandese deve fare i conti con un infortunio del genere. Non possiamo che augurare un pronto recupero!

IL CATTIVO – Ci ha già pensato lui a cospargersi il capo di cenere. Non vogliamo quindi mettere il dito nella piaga a Yari Montella, che in curva 1 alla domenica ha travolto Can Oncu, procurandogli una doppia frattura. Oltre a van der Mark, non può mancare un augurio di pronta guarigione anche per il turco di Puccetti.   

LA CONFERMA – Parole chiare e trasparenti quelle pronunciate al termine del weekend: “Questo è il miglior Bautista di sempre”. Alvaro è sempre più una conferma in sella alla Rossa e anche ad Assen ha dettato legge. Questo Mondiale è nelle sue mani e soltanto lui può perderlo. Una menzione anche per Andrea Locatelli, mostruosamente costante con la Yamaha in questo inizio di stagione.

LA DELUSIONE – C’è una Ducati che brilla e un’altra che si scioglie come neve al sole, tanto che diventa pure difficile trovare le giuste parole. Ne sa qualcosa Michael Rinaldi, autore di un weekend da horror in Olanda. Lo aspettiamo quindi per il riscatto a Barcellona.

L’ERRORE – La sua Kawasaki avrebbe fatto certamente bella figura sul podio, ma in Gara 2 Johnny Rea è incappato nel secondo ritiro della stagione dopo quello di Mandalika. Mannaggia mannaggia Johnny!

LA SORPRESA – Al terzo round in SBK si è rivelato il migliore dei rookie, conquistando il quarto posto. Tanti applausi per questo Dominique Aegerter, che con la Yamaha di GRT sta dimostrando di sapere bruciare le tappe. La strada è tracciata, non resta che seguirla. 

IL SORPASSO – Ci sono sorpassi che valgono una vittoria e altri che valgono il titolo di miglior indipendente. Il premio se lo assicura Dominique Aegerter per l’entrata all’ultima curva su Axel Bassani.

LA CURIOSITA’ – Per la seconda volta in stagione Ducati fa cappotto! La prima fu in Australia ora pure l’Olanda diventa terra di conquista. Per la Rossa sono in tutto 400 vittorie ad oggi.  

IO L’AVEVO DETTO –  Toprak alla vigilia: “Spero di vincere per la mia prima volta ad Assen”. Discorso rimandato al prossimo anno! 

 

 

 


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