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SBK, Aegerter 4° ad Assen: “Ho esperienza, un buon team e margine di miglioramento”

Procede spedito l’apprendistato in SBK del rookie svizzero, migliore degli Indipendenti in Gara 2: “Devo ancora capire bene come guidare la R1, ma spero di continuare a essere costante e di restare tra i migliori”

SBK: Aegerter 4° ad Assen: “Ho esperienza, un buon team e margine di miglioramento”

Si dice che il tre sia un numero magico e così è stato per Dominique Aegerter, che nella terza gara del terzo Round 2023 ha centrato il suo miglior risultato nel Mondiale Superbike. Sesto in Gara 1, il nativo di Rohrbach si è ulteriormente migliorato in Gara 2 prendendosi il 4° posto dopo la bandiera a scacchi, in virtù della penalità inferta a Bassani, per aver tagliato l’ultima curva difendendosi dal sorpasso del 32enneo. 

“È stata una bella gara e sono molto contento di essere riuscito a chiudere quarto e centrare il mio miglior risultato in SBK. Domenica siamo stati un po’ più veloci rispetto a sabato e siamo anche migliorati sul passo. Abbiamo fatto una buona partenza in Gara 2, che ci ha permesso di lottare subito tra i primi sette, siamo riusciti a evitare di ripetere l’errore commesso sabato e abbiamo anche avuto dei duelli intensi fino all’ultima chicane. Ho parlato con Axel ed è stata una bella manovra. È stato bello finire in quella posizione e portare a casa diversi punti” ha raccontato Aegerter, che è stato così il migliore degli Indipendenti. 

Proprio in riferimento al sorpasso su Bassanni, Domi ha ammesso di non essere rimasto sorpreso dal provvedimento che ha costretto l’alfiere Motocorsa a restituirgli la posizione a fine gara: “Era stata una manovra pulita - ha affermato - Non mi ha chiuso molto a essere sincero. Io ho cercato di restare perfettamente in traiettoria per non lasciargli spazio. Aveva una moto molto veloce domenica mattina ed è stato molto bravo nella prima parte di gara, ma poi è calato negli ultimi cinque giri. Non è stato comunque semplice superarlo. Al mattino l’ho sorpassato in una curva e lui mi ha ripassato subito dopo. Direi che adesso siamo pari”.

L’apprendistato dello svizzero sta procedendo a gonfie vele grazie al supporto del team GRT, ma Aegerter sa di avere ancora diverso margine di miglioramento. 

“I primi tre sono di un altro livello in questo momento. Avevano un passo più veloce di mezzo secondo. Dobbiamo capire dove perdiamo e come riuscire ad adattarci per essere un pochino più veloci. Abbiamo un ottimo assetto per la distanza, che ci permette di risparmiare le gomme. L’avviamo visto in questi tre Round, dove sono sempre stato veloce sul finale delle gare lunghe, ma bisogna esserlo sin dall’inizio. Dobbiamo migliorare un pochino sotto questo aspetto” ha sottolineato il pilota Yamaha, che deve ancora capire perfettamente come sfruttare l’elettronica della sua R1.

Devo ancora imparare a guidare bene questa moto - ha ammesso - Abbiamo sicuramente un ottimo set-up di base in termini di geometria e sospensioni, ma questa moto è molto potente e ciò che più conta è l’elettronica e quel che concerne il controllo dell'impennata, il controllo di trazione e l’erogazione della potenza. Per questo in partenza non sono sicuro al 100% dei pulsanti da premere. Devo ancora imparare a capire come usare l’elettronica e le regolazioni da apportare in base al grip e al tipo di gomma, nuova o usata”. 

Il bernese si è dimostrato il più costante dei rookie in questo inizio di campionato. Per questo, pur pagando un un ritiro nella Superpole Race di Phillip Isand, è riuscito a portarsi a un solo punto di distanza dal settimo posto occupato da Danilo Petrucci, nella classifica iridata.

“Sicuramente ho molta esperienza, ma ho anche un ottimo team che mi aiuta passo dopo passo. Ora siamo a tre gare e io e la squadra ci troveremo ad affrontare piste diverse, ma spero di continuare a essere costante e di restare nel gruppo dei migliori ha commentato Dominique, che punta a ottenere buoni risultati anche nel prossimo Round in Catalunya.

“Barcellona sarà una pista differente e spero potremo comunque essere tra i primi - ha concluso - Ovviamente Bautista sta scavando un solco e credo che anche Toprak, che è la migliore delle Yamaha, sia difficile da battere, però spero potremo lavorare insieme come pacchetto ed essere abbastanza forti da riuscire a contrastare gli altri”.

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