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Alvaro Bautista conferma la sua supremazia nel fine settimana ad Assen, regalando alla Ducati il suo 400° successo con la vittoria di Gara 2. Un vero e proprio assolo quello del 38enne spagnolo, che ha centrato la tripletta al TT Circuit tagliando il traguardo con quasi 4" di vantaggio su Toprak Razgatlioglu. Combattivo a inizio gara, il turco della Yamaha non è riuscito a eguagliare il passo del rivale, accontentandosi di un secondo posto agevolato dalla caduta di Jonathan Rea nelle prime fasi della corsa.
Terzo posto per Andrea Locatelli, che conferma la sua striscia positiva sul tracciato di Assen, centrando il terzo podio in tre anni. Quarto sotto alla bandiera a scacchi, Axel Bassani ha dovuto cedere la posizione a Dominique Aegerter, in virtù di un taglio dell'ultima curva che ha avvantaggiato il pilota veneto. Una buona gara per la Yamaha che, con il sesto posto di Remy Gardner, conta ben quattro R1 nelle prime sei posizioni. Alle spalle dell'australiano troviamo poi la BMW di Scott Redding, che nel finale è riuscito a mantenere la posizione su Danilo Petrucci, ottavo davanti a un ottimo Alex Lowes, che ha centrato il nono posto dopo essere scattato dalla pit-lane.
Chiude la Top 10 Michael Ruben Rinaldi, che ha preceduto sotto alla bandiera scacchi Philipp Oettl, Garrett Gerloff e Lorenzo Baldassarri. 19° Gabriele Ruiu. Tante le cadute in questa ultima gara del weekend, che conta tra i ritirati le due Honda di Iker Lecuona e Xavi Vierge, insieme a Jonathan Rea, Bradley Ray e alle BMW di Loris Baz e Michael van der Mark.
Bandiera a scacchi: Bautista centra la tripletta, trionfando davanti alle Yamaha di Razgatlioglu e Locatteli. Per la Ducati è il podio n°400. Quarto Bassani, che potrebbe però perdere la posizione per via di un taglio all'ultima curva.
Ultimo giro: Solo due decimi tra Aegerter e Bassani. Sarà un arrivo in volata.
Giro 20: A meno di due giri dalla fine scende a mezzo secondo il vantaggio di Bassani su Aegerter, mentre Petrucci si porta a tiro di Redding. Tutto invariato nelle prime tre posizioni.
Giro 18: Si riduce progressivamente il gap tra Bassani e Aegerter, con il pilota Motocorsa che sembra essere in difficoltà e perde terreno anche nei confronti di Locatelli.
Giro 17: Da tenere d'occhio a centro gruppo anche la possibile lotta tra non sottovalutare nemmeno la lotta tra Gardner, Redding e Petrucci, per le posizioni dalla sei alla nove. Buona gara anche per Lowes, che dalla pit-lan è risalito fino alla nona posizione.
Giro 16: Con le prime posizioni congelate, in questi ultimi giri gli occhi sono puntati sulla coppia Locatelli-Bassni, che potrebbe regalarci una bella lotta per il terzo gradino del podio.
Giro 15: Sale a 3"2 il vantaggio di Bautista in testa alla corsa, con Razgatlioglu che ha sua volta ha un margine di sicurezza di oltre 3" su Locatelli, seguito a ruota da Axel Bassani.
Giro 13: Gardner si prende la sesta posizione ai danni di Redding, mettendosi all'inseguimento del compagno di squadra Aaegerter, mentre van der Mark viene caricato sull'ambulanza. Il pilota è cosciente, ma verrà probabilmente sottoposto a degli esami di controllo a una gamba, che potrebbe essersi infortunato nella caduta.
Giro 12: Petrucci guadagna su Gardner (7°), mentre il pilota del team GRT si porta a tiro di Redding.
Giro 11: Scivolata senza conseguenze per Lecuona in curva 4. Il pilota Honda riprende la via della pista, ma occupa ora la 20esima posizione.
Giro 10: Bautista continua il suo assolo, aumentando il gap su Razgatlioglu. Ecco la siituazione a circa metà gara:
Giro 9: Sale a 1"5 il vantaggio di Bautista su Razgatlioglu, mentre si allunga la lista dei ritiri di Gara 2, con Loris Baz che finisce nella ghiaia.
Giro 8: Bautista allunga in testa alla corsa, mentre Bassani si tiene in scia a Locatelli.
Giro 7: è bagarre tra Locatelli e Bassani per il gradino più basso del podio. Come ieri, ad avere la meglio tra i due è Locatelli, che si prende la posizione sull'alfiere Motocorsa. Quinto, alle loro spalle è Aegerter, seguito da Redding, Gerloff e Lecuona. Nono Petrucci davanti a Rinaldi.
Giro 6: A quasi un terzo di gara, Bautista guida la corsa seguito da Razgatlioglu, Bassani e Locatelli.
Giro 5: Razgatlioglu è francobollato al codone della Panigale #1. Rea a terra in Curva 9! Finisce con un ritiro la terza gara del weekend del nordirlandese, che non può ripartire a causa della una perdita di benzina dalla sua Kawasaki incidentata.
Giro 4: Rea finalizza il sorpasso in Curva 8, portandosi al comando della corsa, ma la leadershp del nordirlandese dura poco: Bautista si riprende la posizione, seguito da Razgatlioglu che sale secondo ai danni di Rea.
Giro 3: Brutta caduta per van der Mark. Ratzgatlioglu tenta il sorpasso su Bautista, ma commette un piccolo errore perdendo la posizione sia su Alvaro che su Rea.
Giro 2: Rea si fa vedere da Razgatlioglu, ma non riesce a passarlo.A terra Bradley Rea e Xavi Vierge.
14:00 Partiti! Bautista prende subito la testa della corsa, seguito da Toprak Razgatlioglu, che ha preso la posizione su Rea alla prima curva. Quarto Bassani davanti a Locatelli.
13:59 Via al giro di Warm up.
13:57 Tutto è pronto ad Assen per la partenza di Gara 2, che vedrà scattare Bautista dalla pole position, accompagnato da Rea e Razgatlioglu, che chiude la prima fila. Scatterà dalla pit-lane, invece, Alex Lowes, che non si è schierato in griglia.
Alle ore 14 scatta l’ultima gara del weekend della SBK, con Alvaro Bautista che punta al tris nella “Cattedrale della velocità”. Unico a tenere la scia del Campione del Mondo nelle ultime due gare Jonathan Rea, avrà ancora un’occasione per provare a centrare la prima vittoria stagionale, ma dovrà guardarsi dall’incognita, Toprak Razgatlioglu. Atteso al varco anche Michael Ruben Rinaldi, che dovrà cercare di riscattare un fine settimana iniziato con il piede sbagliato.
