SBK, Petrucci: "Soffro nei primi giri, inutile girare come Bautista a metà gara"

La prima manche del fine settimana al TT Circuit di Assen ha relegato Danilo Petrucci in nona posizione. Una prestazione solida, pressoché in linea con quanto visto nei precedenti appuntamenti di Phillip Island e Mandalika. Anche se il debuttante più atteso del Mondiale Superbike 2023 ha incassato quasi 18 secondi dal vincitore, il compagno di marca Alvaro Bautista. Una condizione non certo bucolica per il Ducatista in arrivo dal MotoAmerica, intenzionato a raggiungere ben altri risultati.

"Ancora non riesco a sfruttare a dovere la gomma nuova. Sia in Superpole che soprattutto nei primi 5-6 giri di gara, quando incasso quei 3-4 secondi portandomeli dietro fino alla fine - ha puntualizzato l'ex MotoGP - da metà gara in avanti invece riesco a girare sui tempi del gruppetto in lotta per il quarto posto, di questo sono contento. Purtroppo però in partenza vado piano perché senza trazione, vengo infilato e prendo botte in qua e là. Non so se essere felice per come gestisco la moto nei restanti 2/3 di gara oppure incazzato per lo svantaggio che accumulo in pochi giri".

Il ternano fornisce una spiegazione più meticolosa del problema che lo sta tormentando alla guida della Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team: "Da inizio stagione il nodo è l'accelerazione. Sembra che le gomme abbiano già 25 giri sulle spalle quando montiamo un set nuovo di Pirelli. Oggi ho siglato il mio best lap al 15° passaggio, troppo tardi. Inutile girare come Bautista se lui se ne sta 15 secondi davanti a me".

Per quanto concerne la prestazione in sé ha aggiunto: "Mi sarebbe piaciuto restare con Locatelli e Bassani, ma al primo giro ho perso subito terreno per un ingresso duro di Rinaldi. Dopodiché ho recuperato e infine all'ultimo giro ho sorpassato Redding. Secondo me il nostro potenziale è più alto, il piazzamento odierno non mi fa impazzire. Mi piacerebbe essere in top-5. Dobbiamo capire come risolvere questa situazione. Voglio comunque guardare il bicchiere mezzo pieno, cercando di essere più aggressivo in partenza. Bautista? Alvaro non gode solo del vantaggio di peso, ha anche in mano la moto. Solo lui riesce a fare certe cose con la Ducati, mentre gli altri sono alla mia portata".