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SBK, Assen: per Rea e Toprak è l’ora della verità contro Bautista e la Ducati

La Superbike riparte da dove lo scorso anno accadde il fattaccio tra Johnny e Toprak. Il TT è la pista di Rea e per il Cannibale l’esame è da dentro o fuori. Petrucci punta al salto con le ultime novità, Honda alla conferma, mentre BMW al riscatto

SBK: Assen: per Rea e Toprak è l’ora della verità contro Bautista e la Ducati

Dove eravamo rimasti? Ah già, in Indonesia, circa un mese e mezzo fa. Dopo quasi 50 giorni di stop, la Superbike riparte nel weekend da Assen per quello che sarà il primo appuntamento stagionale delle derivate nel Vecchio Continente.

La classifica iridata vede Alvaro Bautista e la Ducati recitare un copione a parte, grazie a un margine di ben 37 punti nei confronti della Yamaha di Toprak Razgatlioglu. Il pilota turco, reduce dal test con la M1 a Jerez, è il primo degli inseguitori contro una Panigale che sembra essere incontrastabile.

A parte la caduta della sprint race di Mandalika, Bautista non ha sbagliato un solo colpo, facendo bottino pieno. Un inizio stagione tinto quindi di rosso, dove la concorrenza non ha potuto fare altro che raccogliere le briciole. Chissà mai che una volta arrivati in Europa qualcosa possa cambiare? Di sicuro qualcosa deve cambiare per Johnny Rea, protagonista del peggior avvio di stagione di sempre da quando è in Kawasaki.

Il Cannibale accusa infatti ben 68 lunghezze dalla vetta e questa deve essere l’occasione da cogliere per ripartire, nonostante davanti ci sia un muro da scalare. D’altronde Assen è la sua pista e posto migliore non c’è per invertire la rotta, anche se lo scorso anno le ambizioni del nordirlandese sfumarono sul più bello a seguito del famoso crash con Toprak. Il passato però è alle spalle, perché conta solo il presente. Pertanto, detta in parole povere: il TT rappresenta l’esame chiave per Johnny, soltanto sesto in Campionato dietro le Ducati di Bassani e Rinaldi.

Se il portacolori Motocorsa si è confermato come il migliore tra gli indipendenti, il romagnolo ha sprecato più del dovuto tra Australia e Indonesia a tal punto da accusare ben oltre 60 punti dalla vetta. A proposito di Ducati, c’è poi curiosità per vedere se le novità ergonomiche provate da Petrucci nei test di Barcellona daranno gli effetti sperati.

Proprio in occasione degli ultimi test, chi ha sorpreso è stato Iker Lecuona, protagonista del secondo tempo assoluto. Lo spagnolo della Honda è quindi chiamato alla conferma e lo stesso discorso vale anche per Gardner ed Aegerter. Infine c’è chi deve mandare un segnale, ovvero la BMW, apparsa in gran ritardo rispetto alla concorrenza, tanto da essere l’unica Casa ad oggi ancora giù dal podio.

Ad Assen vedremo infine il debutto nel Mondiale SBK di Bradley Ray con Motoxracing, mentre Vinales inaugurerà l’avventura con Pedercini.

Da giovedì saremo in pista per raccontarvi il weekend del TT.  

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