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MotoGP, Marquez vicino all'assoluzione: gli Steward ammettono indirettamente l'errore

Gli uomini della FIM hanno cambiato il protocollo delle penalizzazioni, ma lo hanno fatto il giorno dopo la presentazione dell'appello da parte di Honda: un segno della loro colpa

MotoGP: Marquez vicino all'assoluzione: gli Steward ammettono indirettamente l'errore

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Cosa hanno in comune David Munoz e Marc Marquez? Corrono entrambi in moto, sono spagnoli e hanno provocato lo stesso tipo di incidente in gara. David ad Austin buttando a terra Nepa, Marc a Portimao scontrandosi contro Martin e Oliveira. Stessa condotta irresponsabile per gli Steward e stessa penalizzazione: 2 Long Lap.

I testi che certificano le penalità hano però un’importante differenza. Se su quello di Marc c’era scritto che il pilota della Honda avrebbe dovuto scontarla nel Gran Premio di Argentina, su quello di Munoz che “la doppia Long Lap Penalty verrà scontata dal pilota nella gara del prossimo Gran Premio a cui parteciperà”. Poi si fa riferimento a due articoli del regolamento che semplicemente spiegano la penalità.

Più interessante è la nota in calce, dopo l’asterisco: “Gli Steward FIM MotoGP chiariscono che il prossimo evento in cui parteciperà il pilota dovrebbe essere il Gran Premio di Spagna, a meno che il pilota non partecipi a questa gara per qualsiasi ragione legata a questo incidente”. E qui si fa riferimento al protocollo delle penalizzazioni pubblicato dagli Steward della FIM il 30 marzo 2023. Di questo documento non c’è traccia sul sito della Federazione Motociclistica Internazionale.

Le date sono importanti: l’incidente di Marquez nella gara di Portimao è avvenuto il 26 marzo e nello stesso giorno gli Steward gli avevano imposto la penalizzazione. Due giorni dopo, il 28 marzo, gli Steward avevano emesso un nota in cui chiarivano che Marc avrebbe dovuto scontare la penalità nella prima gara a cui avrebbe partecipato. Il 29 marzo il team Honda aveva presentato appello e il 30 marzo gli Appeal Steward lo avevano accettato, ma rimandando la decisione alla Corte di Appello della MotoGP. Il 30 marzo è lo stesso giorno dell’emissione di quel protocollo citato, cioè 4 giorni dopo l’incidente e il giorno successivo all’appello presentato da Honda. Infine, il 13 aprile, La Corte di Appello ha deciso di sospendere in via cautelativa la penalizzazione di Marquez in attesa di prendere una decisione finale. Quando questo accadrà non è stato comunicato.

Che Freddie Spencer e i suoi uomini abbiamo combinato un pasticcio è chiaro, ma i tentativi di risolverlo stano solo peggiorando la situazione e il fatto che dopo 3 settimane dall’incidente non si sappia ancora nulla è la prova provata.

Logicamente Honda sta facendo leva su un ‘vizio di forma’, ma la condotta degli Steward in questa vicenda sembra ‘un’ammissione di colpa’. Perché prima hanno dovuto emettere una nota esplicativa sulla penalizzazione e poi rivedere il loro protocollo, ma lo hanno fatto il giorno successivo alla presentazione dell’appello.

A questo punto, il fatto che Honda possa vincerlo e Marquez rimanga ‘impunito’ è sempre più probabile. Non per un cavillo, ma per la scarsa competenza dimostrata dagli Steward in quell’occasione. Carta canta e in questo caso la musica piace molto a Marc.

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