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Carlo Pernat come al solito senza peli sulla lingua a dato giudizi trancianti sul GP delle Americhe.
"A parte il clima molto soffocante, Austin è stato il GP degli incidenti. Probabilmente si è trattato del maggior numero di cadute che abbia mai visto in anni di questo sport.
Quattro moto diverse ai primi posti è un buon risultato, tutti erano presenti tranne la KTM. Sulla carta questo dimostrerebbe che tutte le moto sembrano essere alla pari, ma la realtà è ben diversa.
La caduta di Bagnaia è stata un terribile errore, spero che non stia tornando quello del 2022. Non riesco a capire come sia riuscito a fare ancora zero punti pur essendo il pilota più forte. Anche l'Aprilia ha fatto bene, nonostante la pessima partenza, Vinales ha mostrato il suo potenziale di vero concorrente.
Nell'attuale MotoGP i sorpassi sono molto difficili, deve fare delle partenze migliori. Grazie ad alcune cadute, è riuscito a risalire fino al 4° posto. Questo è stato il primo GP in cui la Ducati non ha dominato. Marini ha corso bene e ha conquistato il suo primo podio in MotoGP con un ottimo 2° posto. Sta sicuramente crescendo come pilota, ma questo GP è stato davvero fuori dal comune: solo 13 piloti hanno completato la gara, troppo pochi, con 3 collaudatori tra loro.
Chiaramente Austin è una pista difficile, l'asfalto non era nelle migliori condizioni. Tra i precedenti vincitori, Marquez, Enea e Rins, solo Rins era in pista oggi. Questo circuito premia decisamente il pilota rispetto alla moto.
Anche la Moto2 ha offerto un grande spettacolo, con due piloti fenomenali che hanno lottato per la vittoria fino all'ultimo giro: Acosta e Arbolino. Entrambi sono piloti forti che potrebbero passare alla MotoGP l'anno successivo, e la loro gara è stata probabilmente l'evento più emozionante della giornata qui ad Austin. Passando a Jerez, si spera che non ci siano tante cadute, preferendo vedere più sorpassi".
