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MotoGP, Quartararo: "il sorpasso di Marini? facile innervosirsi, ma sono rimasto calmo"

Il francese della Yamaha torna sul podio e tira un sospiro di sollievo, e' terzo ad Austin. "Dopo il sorpasso tenere il passo di Luca era impossibile, per fortuna le prossime gare avranno rettilinei più corti.  Oggi un passo in avanti, siamo stati più aggressivi nei primi giri"

MotoGP: Quartararo:

Fabio Quartararo può finalmente tirare un sospiro di sollievo al termine del GP di Austin. Il francese dopo un inizio di stagione difficile, e con una Yamaha in difficoltà nel tenere il preponderante passo delle molte Ducati presenti in pista, torna finalmente sul podio. Un terzo gradino ad essere esatti, il secondo strappatogli proprio da una Ducati, quella di Luca Marini, con un sorpasso sul rettilineo che impensierirà la Yamaha nei prossimi giorni. Punti preziosi comunque, Fabio è ora settimo in classifica con 34 punti, e con un Bagnaia tormentato dagli zeri inaspettati, il mondiale è appena agli inizi.

Dall'inizio di questa stagione hai sempre spinto al massimo e corso al limite della tua Yamaha. Questo podio dev'essere sicuramente liberatorio dopo un inizio di campionato non facile.
"Nelle prime due gare il nostro punto debole è stato il primo giro - ci spiega Fabio - ma finalmente ieri ed oggi siamo riusciti ad essere più aggressivi in quella fase di gara. Parlando con Luca Marini prima, eravamo d'accordo su quanto ormai sia diventato fondamentale ritrovarsi nelle prime posizioni dopo i primi giri per poter poi aspirare al podio. Se si rimane nel mucchio la gara diventa molto più difficile, si perde troppo tempo nei sorpassi, quindi sicuramente oggi siamo riusciti a gestire la gara in modo intelligente".

Questo tracciato è molto impegnativo fisicamente ma anche mentalmente non dev'essere facile mantenere la concentrazione e non fare errori. Molti piloti oggi non hanno terminato la gara.
"E' vero, quando oggi Luca mi ha sorpassato sul rettilineo ho dovuto mantenere la calma, è stato frustrante ed è difficile mantenere la calma in quei momenti".

La sua Ducati sembrava volare oggi su quel rettilineo, ti ha colto di sorpresa?
"Pensavo che sarei riuscito a mantenere più corte le distanze sinceramente, ma Luca è arrivato con un passo decisamente migliore del mio in quella fase di gara. Così ho deciso di non correre rischi ed assicurarmi di arrivare sul podio, tenendo a distanza l'Aprilia di Maverick che si stava avvicinando".

I prossimi due circuiti sul calendario, Jerez e Le Mans, storicamente si sono sempre rivelati favorevoli alla Yamaha. In quest'ottica questo podio che importanza ha in termini di fiducia?
"Fortunatamente a Jerez il rettilineo è più corto, e le Ducati saranno meno favorite da quel punto di vista. Credo siano tracciati in cui sono sempre stato forte in passato, sin dal mio primo anno è stato così, quindi spero di poter riuscire a ottenere delle buone qualifiche. Partendo dalla prima fila avremmo la possibilità di fare degli ottimi risultati".


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