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MotoGP, Luca Marini: “La sprint? ci vorrà del tempo ma impareremo ad apprezzarla"

Luca Marini è terzo in qualifica, settimo nella sprint. "oggi siamo stati meno aggressivi nella sprint, stiamo imparando ad affrontarla e a valutarne il rapporto punti\rischi. Mi sono divertito"

MotoGP: Luca Marini: “La sprint? ci vorrà del tempo ma impareremo ad apprezzarla"

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Il sabato di qualifiche sul circuito statunitense ha visto Luca Marini conquistare il terzo crono assoluto della giornata. Un risultato importante che lo ha catapultato in prima fila in griglia di partenza. Nella sprint race il giovane pilota del team VR46 non è riuscito però a capitalizzare il bottino come avrebbe voluto, chiudendo poi al 7° posto, alle spalle del proprio compagno di box.

"E' stata una giornata positiva, sopratutto per le qualifiche - ci racconta Marini - peccato che nella sprint non sia riuscito a capitalizzare sulla partenza dalla prima fila. Il punto di frenata in curva 1 è pieno di dossi, quando ci sono passato sopra la moto si è dimenata ed ho dovuto rallentare. Ho provato a passarci attorno ma essendo la prima gara del weekend su questo circuito, fuori dalle traiettorie l'asfalto non è ottimale, e per non colpire Pecco mi sono ritrovato a perdere molte posizioni ad inizio gara. Peccato, quando tutto andrà alla perfezione forse sarò in grado di vincere anche io, perché oggi sentivo di poter essere tra i migliori".

La scelta delle gomme ha influito sul tuo risultato?
"E' stata una scelta obbligata dalle temperature, non amo la mescola dura sull'anteriore di norma. La pressione delle gomme poi è salita alle stelle, ed a quel punto tentare i sorpassi diventa rischioso quando sei già concentrato ad evitare di finire nella ghiaia, ma ne ho compiuti comunque parecchi, molti di più di quanto abbia fatto in passato. Posso dire di essermi divertito molto".

Rispetto alle prime due sprint di questa stagione, oggi non abbiamo visto molti contatti tra i piloti.
"E' vero, oggi si sono comportati tutti davvero bene, con sorpassi puliti. Immagino che abbia prevalso la sicurezza e la paura di cadere date le condizioni del tracciato. Ovviamente stiamo anche capendo la strategia, meno aggressiva nelle prime fasi, da utilizzare in questo tipo di gara. Oltretutto Austin si presta molto ai sorpassi, il che in MotoGP in questo momento gioca in nostro favore, dovendo rischiare di meno".

Pensi sia anche una questione di punti? Se ne vincono pochi in confronto ai rischi.
"E' chiaro che c'è anche questo discorso da considerare. Quando ti giochi un solo punto di differenza tra una posizione e l'altra, forse dopotutto non ne vale la pena di rischiare oltre il necessario. Il format però lo sto trovando divertente, penso che col tempo sia i piloti che il pubblico si abitueranno alla novità e l'apprezzeranno maggiormente".

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