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MotoGP, Bagnaia: "Se vinco il GP indosserò stivali da Cow boy nel giro di rientro"

"Sono sereno, noi piloti ci stiamo abituando alla Sprint Race. Penso che la pista abbia aiutato, magari a Jerez le cose andranno diversamente, ma sembra che le cose vadano sempre meglio. Penso che questa sia stata la mia migliore gara in MotoGP"

MotoGP: Bagnaia: "Se vinco il GP indosserò stivali da Cow boy nel giro di rientro"

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Pecco Bagnaia ha vissuto ad Austin il sabato perfetto, replicando quanto già fatto a Portimao nel round di apertura del mondiale. Scattato dalla pole, in Sprint Race ha imposto da subito un ritmo insostenibile per i rivali e dopo aver piegato la resistenza di Alex Rins, si è involato in una cavalcata solitaria che l'ha portato a conquistare la terza vittoria di stagione e ad avvicinarsi alla vetta della classifica che resta in mano a Bezzecchi per un singolo punto. 

La prestazione che ci voleva dopo la battuta di arresto in Argentina, a dimostrazione di quanto oggi sia davvero Bagnaia l'unico uomo da battere per il mondiale. Perché interpreta meglio di tutti quella che quasi certamente è la migliore moto del lotto, ovvero la sua Ducati. Ed anche perché tra i rivali non c'è nessuno che al momento riesca a replicare alla sua costanza di prestazione ad altissimo livello. 

"Penso che questa sia stata la mia migliore gara di sempre in MotoGP  - ha detto Pecco - se consideriamo le performance che abbiamo avuto per tutto il fine settimana. La mia confidenza con la moto sta aumentando costantemente, qui ad Austin per la prima volta mi sono sentito a posto, quindi vuol dire che stiamo lavorando bene. Con gomme nuove, con gomme usate, sappiamo cosa fare. In gara è stata dura, faceva caldo ed era difficile frenare. Ho avuto tanti bloccaggi ed all’inizio è stato strano. Poi mi sono abituato, l’ho gestita, ma penso che domani sarà una storia completamente diversa, con condizioni diverse".

Ti aspetto che domani possa essere più dura per te?
"Venti giri qui sono tanti. Già i dieci giri di oggi sono stati tosti. Dovrò restare tranquillo, non penso che si possa spingere dall’inizio. La prima parte di gara sarà più lenta secondo me, poi dovrò capire se ho il passo per provare a creare un gap come ho fatto oggi. Ma in ogni caso devo restare calmo e vedere. Dovrebbe fare più freddo, quindi le cose potrebbero diventare più facili per tutti".

E' vero che hai promesso di fare il giro di rientro a fine gara con degli stivali da cowboy se vinci?
"Si, se qualcuno mi regala gli stivali da cowboy, li metto nel giro di rientro, ho promesso che l’avrei fatto se fossi stato veloce in gara. Ma qualcuno me li deve regalare, perché non li ho!".

Sembra che vi stiate abituando al nuovo format, tu cosa ne pensi?
"Penso che ci stiamo abituando alla Sprint Race, ma anche la pista aiuta. Ci sono pochi punti in cui puoi fare cose strane, quindi questo ha aiutato. A Portimao c’è stata qualche esagerazione, in Argentina c’è stato qualche piccolo contatto, ma tutto sommato accettabile. Qui tutti hanno guidato bene, siamo stati tutti molto veloci e calmi. Di certo ci stiamo abituando, ma temo che a Jerez possa andare diversamente".

Insomma la giornata perfetta. 
"Stamattina la qualifica è stata ottima a sapevo di avere un buon passo per la Sprint Race. Sono contento, ma so che domani sarà un’altra storia. Almeno mi godo questa grande giornata. So che abbiamo fatto un bel lavoro e questo mi lascia sereno. Ma domani la gara è lunga, si dovrà gestire. Magari il fresco aiuterà per le gomme. Per il momento sono davvero sereno".

Oggi siete stati velocissimi, domani secondo te lo sarete ancora di più?
"A Portimao il passo gara domenica è stato più veloce di sabato. Qui non penso sia possibile. Oggi non ho sentito cali con la gomma, ma penso che domani cambierà anche da questo punto di vista. Sarà importante stare davanti dall’inizio".

Ti aspettavi di vedere Rins così forte qui?
"Alex Rins è un pilota che qui va fortissimo sempre. Poi anche Marquez, qui con la Honda è sempre stato fortissimo. Si vede che girano stretti e con tutti questi tornanti che ci sono aiuta senza dubbio. Noi freniamo fortissimo e la nostra moto è diventata molto malleabile per tutti i circuiti, va bene quasi sempre. Mi aspettavo che qui Alex sarebbe stato veloce, perché conosciamo tutti il suo potenziale e sappiamo che quando ci sono le condizioni per fare bene, lui fa bene".

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