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MotoGP, Martin: “Se non avessi fatto il tempo, non avrei fatto un altro tentativo”

“Sono sotto antibiotici, sono molto debole ed ero già senza forze dopo due giri. Ci manca ancora qualcosa per vincere: la moto è pesante e difficile da guidare e non abbiamo ancora le giuste linee”

MotoGP: Martin: “Se non avessi fatto il tempo, non avrei fatto un altro tentativo”

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Jorge Martin ha piazzato la zampata al termine del venerdì in Texas, prendendosi il miglior tempo di giornata davanti a Bagnaia e Rins. Al di là di ciò che dice il cronometro però, non è stata una giornata semplice per il pilota del team Pramac, provato da un’influenza che lo ha pesantemente debilitato.

“Oggi è andata male in realtà. Al mattino è stato difficile e al pomeriggio anche peggio. Ero già senza forze dopo due giri. Nell’ultima fase delle prove abbiamo cercato di gestire la cosa, facendo dei run non troppo lunghi. Ho girato in 2’03”8 con la gomma usata, che non è male. Non so come abbia fatto nel time attack. Ero in fiducia a quel punto, ero veloce e ho finito il giro. Sono contento” ha raccontato lo spagnolo, sorpreso dalla sua prestazione sul giro lanciato.

“Ho fatto un solo giro. Se fosse uscito il tempo bene, altrimenti non ne avrei fatto un altro. Non avevo più forze - ha puntualizzato Martin - Ieri andava veramente male, mentre oggi era un pochino meglio, quindi spero che domani andrà meglio e domenica ancora di più. Sto prendendo diverse cose, tra cui gli antibiotici e sono molto debole, ma spero di migliorare per domani”.

Esigente dal punto di vista fisico, il tracciato di Austin non ha certo dato una mano a Jorge, che ha raccontato di aver trovato la pista in condizioni anche peggiori rispetto a quelle dello scorso anno.

La situazione è peggiorata in tutta la pista tranne che in Cuva 10, dove è migliorata molto. Lì c’è una linea dove non c’è nessun dosso, ma in generale c’erano curve in cui l’anno scorso non c’era nulla e adesso invece sì. In Curva 12 ad esempio, dove è caduto Bezzecchi - ha spiegato l’iberico, secondo cui l’aerodinamica non aiuta sulle sconnessioni del COTA - Penso sia peggio. Forse è solo una sensazione, ma la manovrabilità è piuttosto complicata e la moto risulta pesante. Dobbiamo capire come renderla più leggera”. 

Pur essendosi rivelato l’uomo più veloce del venerdì, Jorge non è del tutto soddisfatto del comportamento della sua Ducati sul tracciato texano, dove spera di riuscire a fare un passo avanti nella giornata di sabato.

Credo che ci manchino ancora le giuste linee. Abbiamo provato a caricare di più l’anteriore per avere più maneggevolezza, ma non ha funzionato e ho faticato molto in frenata - ha spiegato il 25enne - Allora siamo tornati al set-up e sono andato bene, quindi potrebbe essere questa la direzione che seguiremo domattina, ma ci manca ancora qualcosa per lottare per la vittoria. Credo che siamo ancora lontani, ma con qualche piccolo passo avanti il feeling al posteriore cambia parecchio, quindi credo che domani saremo più competitivi se andremo in questa direzione”.

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