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MotoGP, Bezzecchi e il GP d’Argentina: una vittoria scritta nella cabala

Sulla pista dove vinse la sua prima gara in Moto3, il #72 ha messo a segno il 72° successo della Ducati in Top class. Vediamo tutte le coincidenze numeriche legate al trionfo del Bez a Termas de Rio Hondo

MotoGP: Bezzecchi e il GP d’Argentina: una vittoria scritta nella cabala

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Terzo, secondo, primo. Dopo la caduta nella Sprint Race di Portimao, è stato tutto in crescendo l’avvio di stagione di Marco Bezzecchi, culminato nella vittoria sul bagnato di Termas de Rio Hondo. Un successo che non poteva essere che del romagnolo, stando almeno a quanto dice la cabala.

Con l’affermazione in Argentina, Bezzecchi ha infatti apposto il 72° sigillo della Ducati in MotoGP. 72 proprio come il numero di gara di Marco e i millesimi di ritardo da Brad Binder, che lo hanno relegato al secondo posto nella gara sprint. A tre giorni (o per meglio dire 72 ore) di distanza dalla conferenza stampa del giovedì, in cui aveva ammesso di puntare alla sua prima vittoria in Top class, il pilota del team Mooney VR46 è riuscito nel suo intento di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della MotoGP, scavalcando inoltre l’ex leader del campionato, Francesco Bagnaia. Cinquanta i punti conquistati dal Bez, che ora guida la classifica iridata con nove (7+2) lunghezze di vantaggio su Pecco.

Ma non sono finite qui le curiosità statistiche legate alla vittoria di Bezzecchi in Argentina. Cornice del trionfo di Marco è stata infatti quella stessa pista di Termas de Rio Hondo che, cinque (7-2) anni fa, lo ha visto cogliere la sua prima affermazione nel Mondiale, in Moto3. Un’altra vittoria sul bagnato, che l’odierno portacolori della VR46 ottenne con 4”6 di vantaggio su Aron Canet.

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