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MotoGP, Fast by Prosecco Argentina, Pernat: "Grande Bezzecchi, gara da campione"

VIDEO - Il nostro Carlo Pernat commenta il GP a Termas di Rio Hondo davanti ad una bottiglia di Prosecco DOC. Tra il podio tutto Ducati e l'errore di Bagnaia, passando per un Morbidelli ritrovato

MotoGP, Fast by Prosecco Argentina, Pernat: "Grande Bezzecchi, gara da campione"
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Il Gran Premio di Termas di Rio Hondo ha visto splendere la stessa di Marco Bezzecchi, capace domenica di dominare la gara come un veterano su una pista resa viscida dalla pioggia. Questo è il commento del nostro Carletto Pernat su tutto quanto accaduto in Argentina.

"Un Gran Premio targato Bezzecchi-Ducati. Francamente, Marco ha dimostrato di poter arrivare dove voleva, certo con una moto che glielo ha consentito. Ha fatto una gara veramente da campione consumato. Partito fortissimo sul bagnato furbescamente, perché se vai in testa non hai problemi di visibilità mentre gli altri hanno sofferto. Grande Marco, mi aspetto di rivederlo davanti anche negli Stati Uniti.

Peccato per Pecco, siamo tornati un po’ agli errori che faceva l’anno scorso, infatti a fine gara era molto arrabbiato. Aveva gestito molto bene fino a quel momento. Speriamo che non torni nella situazione del 2022, ma non credo proprio.  Un grande Morbidelli poi, che sembra essere rinato. Vediamo se è il GP della svolta, della guida che sembra aver ritrovato. Poteva essere un podio, ma è comunque un ottimo risultato. 

La Ducati è forte, nulla da dire con tre moto sul podio. Zarco è un pilota di altri tempi, Alex Marquez è tornato ad essere quello che dovrebbe essere sempre. Quartararo si è difeso bene, la pioggia l’ha un po’ aiutato. 

Male l’Aprilia, mi sarei aspettato di più ma sul bagnato ha sofferto troppo. KTM ha vinto alla grande con Binder nella Sprint Race, è cresciuta molto. Per la Honda un cappotto totale e mi dispiace. Nessuno dei due piloti ufficiali in gara, punta tutto su Marquez che deve stare tranquillo. Lo capisco, pensa di essere il più forte e probabilmente lo è. Ma la confusione a livello tecnico in Honda è palese, non sanno che strada prendere. Una moto non si fa in due mesi, ci vogliono anni. Solo Marquez la può salvare, ma deve stare attento guidarla fino al punto che la moto gli consente. 

Devo dire che c’erano tanti dubbi sulla Sprint Race, ma alla fine il format non è male come temevo". 

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